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Friday, November 30, 2007

RIFLESSIONE DELLA SETTIMANA
Un giusto impegno.
«Ma cercate prima il Regno e la Giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte» (Matteo 6:33).
Per alcuni questa può essere una rivoluzionaria affermazione: "Cercare prima il regno di Dio".Quasi tutti, anche credenti, ragioniamo esattamente all'opposto: devo vivere, devo guadagnare denaro a sufficienza, devo vestirmi, devo nutrirmi.... Le nostre cure più assidue non sono rivolte al Regno di Dio, ma ciò che ci occorre per vivere ed ai mezzi con cui procurarcelo.Gesù capovolge l'ordine: innanzi tutto metti a posto il tuo giusto rapporto con Dio e mantenilo in ordine con ogni dedicazione; poi, non cambiare mai questo impegno con preoccupazioni vari. "Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra".Il Signore ci vuole trasmettere il suo giudizio sull'ansia che ci accompagna quando ci applichiamo al nostro sostentamento. L'ansia viene considerata irragionevole.Gesù non dice che benedirà chiunque è così sciocco o pazzo da non preoccuparsi di nulla, ma ci insegna che il discepolo deve concentrarsi soprattutto e con ogni sollecitudine sul rapporto della sua vita con Dio, ed essere invece privo di ansiosa sollecitudine per ogni altra cosa.
Gesù dice: "Non fare del mangiare e del bere il fattore dominante della tua vita, ma concentrati completamente su Dio".C'è chi non si cura affatto di quello che mangia e che beve, e sta male nel fisico; c'è chi è trasandato nel vestire e prende l'aspetto di un miserabile sfaccendato; c'è chi è trascurato nei suoi affari terreni; costui Dio lo ritiene responsabile della sua trascuratezza.
Gesù non ci dice di essere trasandati o trascurati, ma ci insegna che, fra gli impegni di questa vita, dobbiamo mettere al primo posto quello della giusta relazione con Dio, e dobbiamo dare un posto secondario ad ogni altra cosa.

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