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Monday, September 24, 2007

Doriana Vairo scrive....
Carissimi fratelli,
Doriana Vairo ci scrive e gloria a Dio questa volta la pubblichiamo.....
Foggia , 05 Settembre 2007

Sette mesi fa nelle vostre assemblee arrivò la richiesta di lottare in preghiera per una giovane credente e il suo cancro.
Ed oggi, con profonda commozione, è proprio quella ragazza che vi scrive queste righe.
“O Signore, Dio mio,hai moltiplicato i Tuoi prodigi e i Tuoi disegni in mio favore; nessuno è simile a Te.Vorrei raccontarli e proclamarli,ma son troppi per essere contati.”(Salmo 40:5)
Miei carissimi fratelli e sorelle,
il Signore, nostro Dio, ha moltiplicato in mio favore i Suoi grandi prodigi ed oggi con gioia desidero raccontarvi le grandi cose che Egli ha fatto e continua a fare nella mia vita, affinché insieme possiamo magnificare il Suo nome per la Sua bontà ed infinita onnipotenza.
Come ricorderete dalla mia prima lettera, le aspettative dei medici sull’intervento non erano positive, ma ciò che scrivevo erano effettivamente conseguenze parziali, in quanto solo il giorno prima dell’intervento sono venuta a conoscenza di tutti i rischi a cui andavo incontro.
Mi piace essere più specifica e descrivere come Dio ha operato, affinché i nostri cuori, che tante volte vacillano e dubitano, possano considerare ed innalzare la grandezza del nostro Signore.
I medici prevedevano, in base anche all’esito della TC e della RM, che i nervi cranici fossero già intaccati, le corde vocali già compromesse e che avrei perso la voce, sarei rimasta afona, così come avrei perso l’uso di metà lingua, la capacità di deglutire, di digerire, il padiglione dell’orecchio (che prevedevano di ricostruire con la pelle del braccio), ed anche si aspettavano una trombosi, un edema cerebrale con gravi disturbi neurologici … sinceramente le aspettative non erano affatto incoraggianti, e forse anche un po’ difficili da accettare. Ma una frase
dell’apostolo Paolo, mi fu di conforto:
“Avevamo già noi stessi pronunciata la nostra sentenza di morte, affinché non mettessimo la nostra fiducia in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti.” (2 Corinzi 1: 9)
Dio risuscita i morti! Che grazia avere queste certezze, fratelli!
Ed infatti, il 05 febbraio, la destra del Signore si è alzata in mio favore ed ha compiuto grandi
miracoli. Dio ha cambiato il male in bene e nulla di ciò che i medici si aspettavano si verificò! I nervi cranici erano intatti, i medici hanno asportato tutta la massa tumorale arrivando a pochi millimetri dal cervelletto, ma senza compromettere alcuna funzione.
Dopo due giorni ero già in piedi (barcollando ma comunque in piedi), a differenza di altri pazienti operati con me, che nel giorno della mia dimissione erano ancora intubati e a rischio tra la vita e la morte! Sono certa che il Signore mi ha liberato anche da altre difficoltà che i medici forse non si aspettavano neanche (come invece è successo agli altri pazienti!).
Miei cari, il Signore ha risposto alle nostre preghiere, manifestando in modo grande la Sua gloria e la Sua potenza davanti a professionisti scettici e materialisti. Tutti i medici, gli infermieri, gli altri pazienti e i parenti hanno potuto Considerare la grandezza del nostro Dio, e l’importanza di una fede ferma e sincera in Lui.
Una grande testimonianza è stata resa anche dalle frequenti ed affollate visite dei tanti credenti, dei quali molti pur non conoscendomi hanno sentito il desiderio di essermi vicina.
Basti pensare che la sera prima dell’intervento, il reparto ospitava un vero convegno giovani, con lo stupore di tutti gli infermieri che mi chiedevano come avessi fatto a portare da Foggia
tanti parenti! Un grazie di cuore a tutti i credenti che mi hanno sostenuto con la loro presenza in ospedale. Il loro affetto e amore pratico sono stati una grande benedizione per me e la mia famiglia.
Ringrazio anche tutti voi che con telefonate, sms, e-mail, lettere mi avete incoraggiata, confermandomi il vostro amore, ma soprattutto ringrazio tutti voi che in ogni parte del mondo, nel silenzio della vostra cameretta e a voce alta nelle riunioni in assemblea, avete lottato con me in preghiera, innalzando suppliche al trono della grazia del nostro Amato Signore…Grazie!
In poco più di un mese, Dio ha rinnovato le mie forze, dandomi la possibiltà di continuare le cure e le terapie previste fino alla fine di aprile. In questi ultimi quattro mesi ho eseguito diversi controlli, i quali hanno accertato la miracolosa riuscita dell’intervento (già evidente fin da subito!).
Ringrazio il Signore per le strade dissestate che mi ha fatto attraversare in tutti questi anni, senza delle quali non Lo avrei contemplato con i miei occhi e non avrei conosciuto per esperienza la Sua infinita bontà e perfetta sovranità.
Carissimi, il nostro Dio è l’Iddio dei miracoli! Lo stesso Dio che aprì per mezzo di Mosè il Mar Rosso, che fece crollare miracolosamente le mura di Gerico, che salvò Daniele nella fossa dei leoni, e guarì infermi e risuscitò morti. Egli è lo stesso, ieri, oggi e in eterno .. non cambia mai! Quale consolazione è per noi una tale verità! Il Creatore, l’Iddio onnipotente è il nostro Dio, il nostro Padre, Colui che ci protegge al sicuro nella Sua mano, e fissa i Suoi occhi su di noi, notte e giorno!
Caro fratello, cara sorella, se Dio permette lo sviluppo di cellule cancerose nel nostro corpo, Egli, che è il Creatore, è anche in grado di fermarle come e quando vuole. Se stai attraversando la valle della sofferenza, fidati solo di Dio, del Suo eterno amore e della Sua infinita saggezza, perchè solo Lui conosce il tuo futuro, conosce il tuo arrivo fin dalla partenza:
“Io annunzio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà" (Isaia 46:10).
Lascia che sia Dio a risolvere i tuoi problemi, afferra la Sua promessa: “Io il Signore affretterò le cose a suo tempo” (Isaia 60:11).
Impara ad amare l’attesa, perché in questa attesa darai a Dio la possibilità di lavorare nel tuo cuore, Egli desidera rinnovare le tue forze, modellare il tuo carattere, rinsaldare la tua fede, alimentare il tuo amore per Lui per continuare a servirLo con una nuova e benedetta visione. Con Dio nulla accade per caso e nessuna esperienza e priva di valore e di significato.
Vi lascio con una poesia che, alcuni mesi prima dell’ultimo intervento, ho letto in un libro sapevo che anche la lettura di quel libro non era un caso … e così fu!
Il tumore è così limitato!
Non può menomare l’amore.
Non può frantumare la speranza.
Non può corrodere la fede.
Non può intaccare la pace.
Non può distruggere la fiducia
Non può uccidere l’amicizia.
Non può tenere lontani i ricordi.
Non può annientare il coraggio.
Non può invadere l’anima.
Non può ridurre la vita eterna.
Non può spegnere lo Spirito.
Non può diminuire il potere della resurrezione.


E se il nostro corpo mostra inevitabilmente i segni della malattia, della sofferenza e del dolore,non ci scoraggiamo perché:
“Anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno.Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono per un tempo ma quelle che non si vedono sono eterne.” (2 Corinzi 4:16-18)
Vi abbraccio tutti,
ringraziando sempre il Signore per Voi.
Con amore in Cristo,
vostra sorella,
Doriana Vairo
P.S. Ringrazio Dio per come Doriana e' un esempio di fede reale e non emotiva. Sono certo che il nostro Signore Gesu' completera' la sua opera di guarigione.
"Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita." (ebrei10:39)
"1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.2 Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.3 Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti." (ebrei11:1-3)