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Sunday, December 30, 2007


Shalom amici e fratelli,
passato un buon natale in famiglia e ormai un altro anno..voglio e vi invito a ricordare le cose buone, le meno buone e le rivoluzioni di questo 2007 dando sempre e comunque gloria e ogni ringraziamento a Dio! desidero e vi auguro di affidare ogni nuovo progetto,sogno,problema a Gesu' in questo prossimo 2008! poiche' noi siamo nati per sognare Lui e' morto per realizzarli!
Auguri e 1000 benedizioni....a tutti i miei fratelli, amici, parenti, conoscenti, compagni, che magari hanno chiesto a Dio un fiore, e Dio li diede un cactus hanno chiesto una farfalla e hanno ricevuto un bruco... Tutte le promesse passano per la prova del tempo. Confidiamo in Lui; Egli conosce le nostre necessità. Se abbiamo pazienza vedremo che col passare del tempo in mezzo alle spine è nato un bellissimo fiore e che dal bruco una rarissima farfalla variopinta. Le spine d'oggi possono essere i fiori di domani...

Friday, December 21, 2007

Buone feste! e vi auguro...........
Tu
che
ne dici
Signore
Se in questo
Natale, faccio
un bell’albero,
dentro il mio cuore
e ci attacco, invece dei
regali, i nomi di tutti i miei
amici ? Gli amici lontani e vicini
gli amici antichi e quelli nuovi
quelli
che vedo tutti i giorni e quelli che
vedi di rado, quelli che ricordo sempre e
quelli che, alle volte, restano dimenticati,
quelli costanti e quelli intermittenti, quelli
delle ore difficili e quelli delle ore allegre,
quelli
che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che,
non sempre, ho sopportato, quelli che conosco a fondo
e quelli dei quali conosco solo le apparenze, quelli che mi
devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici
e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono passati
nella
mia
vita.
Un albero con radici molto profonde,
perché i loro nomi non escano mai
dal mio cuore. Un albero dai rami
molto robusti, perché i nuovi
nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano a quelli esistenti. Un albero
con un’ombra molto gradevole,
perché la nostra amicizia sia
un momento di riposo,durante
le lotte della vita.

...........Un vero Natale.
Sentiamo spesso parlare di persone povere che si sono arricchite.La frase che sentiamo solitamente è: "Quell'uomo si è fatto da solo".Uomini uguali a noi, di cui alcuni hanno raggiunto la loro fortuna lavorando sodo e senza perdersi d'animo; altri, senza scrupoli, hanno rapidamente scalato il successo usando mezzi illeciti e disonesti.Potremmo nominare tante persone di questo tipo, che abitualmente sentiamo parlare e che vediamo dominare il panorama della vita sociale italiana.Ma tanti secoli fa viveva un uomo che non aveva seguito la strada di tutti, non cercava il proprio interesse e andava incontro ai deboli.Quest'uomo si chiamava Gesù.Il Natale ci parla di Lui, il Figlio di Dio.Il Natale non è una festa degli affetti, nella quale tutti ci sentiamo più buoni per un giorno e dove l'uomo più duro e rude si commuove di fronte alla storia del bambino povero, nato in una stalla. No, il Natale è la scelta che Gesù ha fatto per noi, abbassando se stesso per amore nostro.Egli ha visto la nostra miseria, la nostra incapacità di fare il bene e ha deciso di lasciare le sue ricchezze, nascere in una mangiatoia, vivere povero e morire su una croce.Lo ha fatto per amor nostro, affinché fossimo salvati.E ogni volta che leggiamo i passi della Scrittura sulla sua crocifissione, possiamo sentire il suo amore per noi e riscoprire il suo sacrificio. Tutto questo lo ha fatto per me e per te!Egli ci ha resi liberi dal peccato e ci ha chiamati ed essere figlioli di Dio.Ecco il suo dono per noi!Mentre l'uomo cerca di creare la felicità, il benessere e la tranquillità con le proprie forze, e a volte invano, Iddio ci dice che la vera ricchezza si può trovare solo attraverso la persona di Gesù Cristo. Questo è il vero Natale: il giorno in cui siamo diventati "ricchi", perché attraverso la fede siamo diventati figli di Dio.
Vi auguro di passare un buon natale in famiglia e di vivere il Natale ogni giorno conoscendo il nostro Signore Gesu' il salvatore



Shalom carissimi,
dopo la bella manifestazione di ieri sera (20/12/07) "FIOCCHI DI STELLE" al teatro Elena a Sesto San Giovanni (MI) sono particolarmente felice e orgoglioso di sapere che anche nella mia città c'e' qualcuno che ama e loda il Signore Gesu'. Ringrazio Dio con tutto il cuore gli organizzatori della serata la chiesa evangelica "sorgente di vita" www.sorgentedivita.org , chi ha collaborato www.missionepossibile.com e chi ha partecipato: i gruppi: ‘Living Gospel’, ‘S139’, ‘Arcobaleno’, ‘Black and White’, e gli atleti di Cristo (mi complimento per il loro messaggio veramente speciale) con l'arbitro Anderson, i calciatori Thomas Guzman e Nicola
Dio li benedica.

Wednesday, December 19, 2007

26-31/08/07 JAFITALIA "WHEELS FOR THE WORLD ALBANIA '07"

Carissimi fratelli e amici,
Scusate il ritardo... finalmente vi posso scrivere il reportage sul mio secondo viaggio (vedi reportage 1.mo viaggio post.del 7/11/06 e il video nei links) alla fondazione "Gesu' ama l'Albania" di Marikaj (Tirana) per il programma "weels for the world" di joni and friends Italia onlus ww.jafitalia.org che consiste nella raccolta di carrozzine, ausili e materiale medico durante l'anno e di conseguenza la loro spedizione e distribuzione gratuita testimoniando cosi' l'amore concreto di Gesu' a chi riceve il dono. Grazie a Dio quest'anno siamo riusciti a raccogliere e spedire, nonostante le apparenti difficolta' trovando un camion per il trasporto in Albania nel periodo di agosto, il seguente materiale:

  • No. 02 Sedie a rotelle fisse
  • No. 03 Sedie con comandi elettrici
  • No. 93 Sedie a rotelle pieghevoli
  • No. 02 Sedie a rotelle sportive
  • No. 01 Deambulatore
  • No. 02 Stampelle
  • No. 02 Cyclette
  • No. 01 Standing per fisioterapia
  • No. 01 Triciclo per disabili
  • No. 01 Sollevatore
  • No. 06 Scatole di Pannoloni

Desidero ringraziare a nome dei ragazzi di Marikaj e di tutto lo staff di JAFITALIA: Gesu' per il sostegno, i vari donatori in particolare il sig.Carlo Woods che ha acquistato delle carrozzine nuove da una ditta di Treviso,l'amico Haki per la carrozzina sportiva ( Bladi per il suo impegno nello sport al centro) i riparatori Ambrogio a Monza e Giuseppe a Torino e tutti coloro che hanno collaborato nella raccolta. Ma veniamo al viaggio..pubblicandovi alcune testimonianze del team (Alessia,Bernardo,io,Giulia,Nikole) che ho recuperato dalla news-letter di jafitalia. (scarica: http://www.jafitalia.org/news.pdf )

Albania, un altro viaggio, altre benedizioni (Alessia)
"Ogni volta che partecipi ad un viaggio di Weels for the World (ruote per il mondo) ti accorgi che il Signore vuole operare a modo Suo. E tutti i sospiri ed i dubbi che ti assalgono nei mesi precedenti li vedrai trasformarsi in sorrisi, risate e ti batterà il cuore per la soddisfazione e ti accorgerai di come il Signore sia infinitamente più grande di te nella conoscenza. Sarai costretto a credere alle Sue promesse perché le vedrai compiute davanti a te. Sarai felice di fare parte del Suo piano. A volte ti sentirai fisicamente stanco ma spiritualmente sarai appagato. Non mancheranno le risate fino a tardi e sentirai tanto tanto amore fraterno! Quest’anno il viaggio in Albania rischiava di saltare, perché fino all’ultimo momento non si trovava una ditta disponibile ad effettuare il trasporto. Quando stavamo per perdere la speranza una ditta produttrice di carrozzine ci ha indicato il trasportatore GIUSTO e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Il camion è stato caricato a tarda notte con l’aiuto di alcuni fratelli volenterosi di Rivalta Bormida. A questo punto le cinque persone che sarebbero andate in Albania a distribuire le carrozzine hanno iniziato a cercare un biglietto aereo ma…purtroppo non c’era più posto! L’unica possibilità era quella di andare in nave; ci aspettava un viaggio molto lungo, molto diverso dal solito volo veloce. Il gruppo era composto da cinque persone: Giuliana e Alessia da Parma, Nikole da Trento, Davide e Bernardo da Milano. Ci siamo ritrovati ad Ancona e tutti insieme siamo andati al porto dove ci aspettava la nave, una vecchissima porta container trasformata in nave passeggeri. Quando la nave si è staccata dalla banchina il viaggio è iniziato davvero. In quelle ore di isolamento in un luogo così circoscritto abbiamo capito cosa significhi essere “insieme nella stessa barca”. C’è qualcosa di molto spirituale nello stare in barca, se si pensa a quante volte nella Bibbia si parla di barche, dall’arca di Noè o alle numerose volte in cui Gesù gli apostoli sono stati insieme sul mare, ma anche l’apostolo Paolo ha viaggiato per mare. Seduti sul ponte più alto, mentre tutto diventava scuro, sentivamo di essere nelle mani del Signore e non potevamo fare a meno di pensare a come Egli si fosse preso cura di tutti i dettagli del viaggio ancora prima che avessimo deciso di partire. Durante il precedente viaggio in Albania avevo promesso ai ragazzi del centro di Marikai delle carrozzine nuove, senza avere la più pallida idea di come avremmo fatto a trovarle. Io stessa avevo speso delle parole promettendo, (non so se per fede o per incoscienza) alcune carrozzine elettriche, ma durante l’anno non mi era capitato di trovarne una usata. Il Signore dal canto Suo aveva ascoltato le mie parole facendo sì che altri al posto mio potessero trovare le carrozzine necessarie. Grazie a Nicole ne avevamo spedito alcune bellissime elettriche, ma la cosa più incredibile erano le 32 sedie NUOVE che Il fratello Carlo Woods aveva donato all’ultimo momento!!! Tutti i ragazzi del centro avrebbero ricevuto finalmente una carrozzina nuova, leggera con ruote estraibili, grazie alla generosità di un fratello. Ogni viaggio di Weels for the world si compie in due fasi. Nella prima fase bisogna individuare e raccogliere il materiale da spedire. Questa è di sicuro la parte meno divertente. Nel corso dell’anno le carrozzine usate erano state raccolte con fatica, grazie all’impegno dei soliti fratelli volenterosi e tenaci quali, Bruno, Ambrogio, Giuseppe, Nicola che avevano lavorato al caldo sfidando l’età ed i malanni vari che si erano presentati. Nel trasporto delle carrozzine da una parte all’altra del nord Italia era stato prezioso anche l’intervento di Massimo Guidi. Alla fine di tutte le fatiche eravamo insieme in mezzo al mare pronti a realizzare la seconda parte della distribuzione, il viaggio vero e proprio. Come fare a raccontare tutto! Potrei parlare del caldo, del sole, della gente felice di ricevere una carrozzina usata, della nostra gioia ogni volta che aprivamo uno scatolone contenente una sedia nuova. Nel fare questo Nickole si è tagliata col coltello, ma ha continuato imperterrita fino all’ultimo scatolone! Parlerei dei pasti molto semplici, dei rubinetti da cui non usciva niente, dei blackout e della torcia di Giuliana che rischiarava la notte. Ma voglio innanzitutto ricordare gli occhi dei miei compagni di viaggio pieni d’amore per le persone sofferenti, le loro mani sempre al lavoro, il loro sorriso sempre pronto, le loro preghiere, le loro lacrime, il loro abbraccio sincero. Non voglio dimenticare l’ospedale militare in cui ho consegnato una carrozzina ad un mio coetaneo da poco paralizzato, la donna cardiopatica per cui abbiamo pregato, il bambino con una malattia rara che aspetta ancora delle garze ed una carrozzina elettrica. Sarebbe un racconto troppo lungo che non potrebbe entrare in questo breve articolo, ma voglio ringraziare il Signore perché è stato fedele nel rispondere a tutti coloro che sono stati con noi in preghiera, ed hanno spianato la via intercedendo per la riuscita del viaggio."

Testimonianza di Nikole
"Il viaggio in Albania è stato una benedizione ed una bellissima esperienza per me, in cui ho potuto sperimentare ogni giorno la presenza del nostro Signore nella nostra vita. Erano tanti i problemi che si erano presentati inizialmente con il trasporto delle carrozzine (fino a due settimane prima non sapevamo con sicurezza se fossimo partiti), il viaggio stesso, piccoli incidenti, attrezzatura danneggiata… Ma il Signore ha abbattuto ogni ostacolo e aveva questo lavoro sotto il suo controllo. Arrivavano le persone “adatte” per qualsiasi situazione che si presentava. Ed anche l’ultima carrozzina elettrica, che purtroppo si era rotta l’ultimo giorno prima di partire, ha trovato un nuovo proprietario, che ne aveva assolutamente bisogno… Il Signore ha provveduto: erano felicissimi della nuova carrozzina perché il padre era meccanico e poteva riparare il danno.Vedere una bambina di 10 anni con la sua nuova carrozzina, che iniziava timidamente di spostarsi da sola e poi vedere la sua gioia negli occhi, quando capiva di non essere più dipendente da altri per spostarsi… Momenti che hanno un vero valore. Vorrei proseguire nella ricerca di ausili per disabili, per sostenere il lavoro in Albania. Non è più solo un “raccogliere materiale”, ma conoscendo i ragazzi che adesso hanno la loro autonomia con una semplice carrozzina che in Italia andrebbe rottamata capisco meglio la necessità. Sono stati bellissimi i momenti di lettura della Bibbia e le preghiere che abbiamo fatto noi come “team di Joni and Friends Italia”, gli inni al Signore che abbiamo cantato sulla nave durante il nostro ritorno, la possibilità di conoscersi e di pregare gli uni per gli altri.Voglio dire solo: Quando il Signore vi chiama a fare una cosa (assicuratevi che sia Lui che chiama e non il vostro ego), UBBIDITEGLI e FATELO ! Non lasciatevi turbare o scoraggiare dai problemi o dalle vostre preoccupazioni che si presenteranno. Ci saranno sempre! Ma non dobbiamo avere fiducia nei nostri “mezzi” ma unicamente in Dio e in quello che Lui può fare quando mettiamo il nostro poco a Sua disposizione. Lui appiana gli ostacoli, spesso proprio nell’ ultimissimo momento e altre volte invece ci insegna come affrontare le difficoltà nel modo migliore. Troveremo sempre motivazioni per non fare ciò che ci chiede il Signore, ma il nostro Dio ci ha creati per i Suoi scopi.Prego che possiamo avere: orecchie aperte per ascoltare ciò che il Signore ci chiama a fare, un cuore pronto per fidarci di Lui in ogni cosa, le mani preparate per praticare le buone opere che Lui ha precedentemente preparate per noi e i piedi sulla giusta strada per camminare sempre con Lui !"
Testimonianza di Davide
"Carissimi, eccomi qui per la seconda volta a raccontarvi le mie impressioni sulla missione “Weels for the World” Albania ‘07. Personalmente è stata un’altra bella esperienza dove ho potuto conoscere e consolidare l’amicizia con nuovi e vecchi fratelli e i ragazzi del centro. Ringrazio Dio per i consigli ricevuti dalle fisioterapiste compagne di viaggio Nikole e Alessia su come migliorare il mio cammino. Quest’anno grazie al trasferimento in traghetto Ancona-Durazzo e l’affiatamento del team JAF ci siamo divertiti molto. Per quanto riguarda il centro si nota che sta vivendo un periodo di cambiamenti e ancora molte sono le cose da sistemare, da riorganizzare, da gestire. Per questa ragione desidero impegnarmi a curare il centro invitando tutti voi ad aiutarci a investire su Marikaj con le nostre preghiere, offerte, e viaggiando insieme a noi il prossimo anno."
P.S.: Qualcuno mi ha chiesto cosa mi spinge a partire e ad affrontare questi viaggi, rispondo! credo che sia perche' sono un po' egoista! siccome ho potuto constatare che e' vero quello che dice la bibbia che c'e' piu' gioia nel dare che nel ricevere (Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».) infatti ho sempre bisogno di provare nuove emozioni e di sentire l'amore di Gesu',invito pertanto egoisti,disabili,paurosi, ecc. a fare un esperienza missionaria.
Se volete saperne di piu' sulle mie esperienze missionarie vi invito ad ascoltare la trasmissione "spiccioli di fede" su www.crc.fm giovedi' 27/12 alle ore 11:30 e 23:00, grazie Dio vi benedica








































































Monday, December 17, 2007

Leggi, solo se hai tempo da dedicare a Dio
Lascia che ti dica una cosa, devi leggerla fino in fondo.
Io ho quasi cancellato questa mail ma quando sono arrivato alla fine sono stato benedetto dal Signore, quando ho ricevuto questa e-mail, ho pensato...Non ho tempo per queste cose..e non è opportuno durante il lavoro.Poi mi sono reso conto che questo modo di pensare è esattamente ciò che ha causato molti problemi nel nostro mondo, oggi. Cerchiamo di confinare il Signore per la Domenica nella nostra Chiesa a natale...forse, la Domenica sera...e,nell'eventualità molto improbabile, di una funzione infrasettimanale. Però ci piace averLo intorno quando ci sono malattie...e naturalmente durante i funerali. Comunque, non abbiamo tempo, o spazio per Lui durante il tempo del lavoro o di svago... perchè Quelle cose fanno parte della nostra vita, dove noi pensiamo che possiamo, e dobbiamo farcela da soli. Possa, il Signore, perdonarmi per aver potuto pensare... Che...c'è un tempo o luogo dove... LUI non deve essere al PRIMO posto nella mia vita. Dobbiamo avere il tempo di ricordare tutti ciò che LUI ha fatto per noi. Se non ti vergogni di fare questo...prego, Segui le istruzioni..Gesù disse: "Se ti vergogni di me, Io mi vergognerò di te davanti al Padre mio." Non ti vergogni? Fai girare questa mail solo se LO PENSI VERAMENTE!! Si, io amo io amo Gesu'. LUI è la sorgente della mia esistenza e mio Salvatore. "Posso far fronte a tutte le difficoltà perchè Cristo me ne da la forza".(Filippesi4,13)
Il poema:
Mi inginocchiai ma non a lungo, avevo troppo da fare. Dovevo fare in fretta,il lavoro, le bollette da pagare. Cosi mi inginocchiai e dissi una preghiera veloce, e velocemente mi rialzai. Avevo adempito al mio dovere di Cristiano La mia anima poteva riposare in pace. Durante tutta la giornata non avevo tempo per dire una parola gioiosa. Non avevo tempo per parlare di Cristo agli amici, Mi avrebbero deriso, temevo. Non avevo tempo, non avevo tempo, avevo troppo da fare. Questo era il mio grido costante, Non avevo tempo da dare a persone bisognose. Ma alla fine venne il tempo, il tempo di morire. Andai davanti a Dio che restò con gli occhi bassi. Nelle mani di Dio un libro; era il libro della vita. Dio guardò il suo libro e disse: 'Non trovo il tuo nome. Una volta fui tentato di scriverlo... Ma mai trovai il tempo per farlo.
Ora hai tempo di far girare questa e-mail? Bada bene di arrivare in fondo alla mail.
Facile contro Difficile:
Perchè è cosi difficile dire la verità mentre mentire è cosi facile? Perchè ci sentiamo assonnati mentre stiamo in chiesa e appena usciti siamo cosi desti? Perchè è cosi difficile parlare di Dio mentre è cosi facile parlare di cose scabrose? Perchè è cosi' noioso leggere una rivista Cristiana mentre è cosi facile leggere riviste pornografiche? Perchè è cosi facile cancellare una e-mail che parla di Dio, mentre inoltriamo quelle di ogni tipo? Ti arrendi? Pensaci prima.
La ruota della preghiera:
Vediamo se satana riesce a fermare questa! La ruota consiste nell'inoltrare questa mail, dire una preghiera per la persona che ti ha scritto...Tutto qui....niente altro.....ed è cosi potente......ti prego, non fermare la ruota..fra tutti i doni che possiamo ricevere, la Preghiera è il migliore...non ci sono costi ma splendide ricompense,Spero che sarete benedetti come sono stato io da questa storia.Mi chiedo, chissà quante persone cancelleranno questo messaggio senza averlo letto, a causa dell'intestazione? DIO TI BENEDICA!
Questo messaggio è vero.
C'era una volta un uomo di nome George Thomas, era pastore protestante e viveva in un piccolo paese. Una mattina della Domenica di Pasqua stava recandosi in Chiesa, portando con se una gabbia arrugginita. La sistemò vicino al pulpito. La gente era alquanto scioccata. Come risposta alla motivazione, il pastore cominciò a parlare: Ieri stavo passeggiando quando vidi un ragazzo con questa gabbia. Nella gabbia c'erano tre uccellini,tremavano dal freddo e per lo spavento. Fermai il ragazzo e gli chiesi: "Cosa hai lì figliolo?" "'Tre vecchi uccelli" fu la risposta. "Cosa farai di loro?" chiesi, "Li porto a casa e mi divertirò con loro", ripose il ragazzo."Li stuzzicherò gli strapperò le piume cosi litigheranno. Mi divertirò tantissimo". "Ma presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa farai?" "Oh, ho dei gatti" disse il ragazzo. "A loro piacciono gli uccelli, li darò a loro". Il pastore rimase in silenzio per un momento. "Quanto vuoi per questi uccelli, figliolo?" "Cosa??!!! Perchè? mica li vuoi, Signore, sono uccelli di campo, niente di speciale.Non cantano. Non sono nemmeno belli!" "Quanto?"chiese di nuovo il pastore. Pensando fosse pazzo il ragazzo disse, "10 dollari!" Il pastore prese 10 dollari dalla sua tasca e li mise in mano al ragazzo. Come un fulmine il ragazzo sparì. Il pastore prese la gabbia con delicatezza andò in un campo dove c'erano alberi ed erba. Apri la gabbia e con gentilezza lasciò liberi gli uccellini. Cosi si spiega il motivo per la gabbia vuota accanto al pulpito. Poi iniziò a raccontare questa storia: Un giorno Satana e Gesù stavano conversando. Satana era appena ritornato dal Giardino di Eden, era borioso e si gonfiava di superbia. "Si, Signore, ho appena catturato l'intera umanità. Ho usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato resistenza, ho usato un'esca che sapevo ottima.Li ho presi tutti!" "Cosa farai con loro?" chiese Gesù, Satana rispose, "Oh, mi divertirò con loro!. Gli insegnerò come sposarsi e divorziare, come odiare e farsi male a vicenda, come bere e fumare e bestemmiare. Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra, fucili e bombe e ad ammazzarsi fra di loro. Mi divertirò un mondo!" "E poi, quando avrai finito di giocare con loro, cosa ne farai?", chiese Gesù."O, li ucciderò", esclamò Satana con superbia."Quanto vuoi per loro?" chiese Gesu'?" "Ma va, non la vuoi questa gente.Non sono per niente buoni, sono cattivi.Li prenderai e ti odieranno.Ti sputeranno addosso ti bestemmieranno e ti uccideranno.No, non puoi volerli!!" "Quanto?" chiese di nuovo Gesù. Satana sogghignando disse: "Tutto il tuo sangue, tutte le tue lacrime e la tua vita." Gesù disse: "AFFARE FATTO!" E poi pagò il prezzo. Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito.
N.B. Non è strano come la gente possa scartare Dio e poi chiedersi come mai il mondo sta andando a rotoli? Non è strano che alcune persone possono dire Io credo in Dio' ma ciò nonostante seguire Satana (che, guarda caso, anche lui "crede" in Dio)? Non è strano come noi possiamo inoltrare migliaia di barzellette per e-mail che a loro volta si moltiplicano, ma quando inizi mandare una e-mail che riguarda il Signore, la gente ci pensa due volte prima di condividerla? Non è strano che quando pensi di mandare questa e-mail a qualcuno, ci penserai due volte prima di spedirla agli indirizzi nella tua rubrica perchè hai paura di ciò che possono pensare di te?Non è strano che io possa avere più paura dell'opinione che hanno gli altri su di me di quella che ha il Signore? io dico una preghiera per ogni persona che manderà questa e-mail a tutti gli indirizzi nella propria rubrica. Avranno dal Signore una benedizione speciale. E rispediscila alla persona che te l'ha spedita, cosi facciamo sapere che è stata spedita a molti altri.
Amen
P.s.: Ringrazio Dio per avermi dato questo spunto di riflessione, dopo il culto di ieri (domenica,15/12/07) ... desidero Gesu' onorarti piu' di ogni altra cosa (vedi finale Milan)
....Desidero Papa' essere come quell'unico lebbroso guarito, che ritorno' da te.
(Gesù guarisce dieci lebbrosi Luca17:11-19) 11 Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea. 12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 14 Vedutoli, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo; ed era un samaritano. 17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» 19 E gli disse: «Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato».

Sunday, December 16, 2007

NICK VUJICIC UNA VITA SENZA GLI ARTI
Buona giornata amici,
vi ricordate il mio post del 13/10/06 "Cristo ha bisogno di voi"? ed ecco a voi un esempio vivente! Nick Vujicic.
"una straordinaria storia della grazia di Dio"
Giacomo1:2 "Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate." Vedere il nostro dolore e le nostre difficolta' come una grande gioia? Dato che i miei genitori erano Cristiani, mio padre era il pastore della nostra chiesa, conoscevano bene questo versetto. Comunque, il mattino del 4/12/1982 a Melbourne (Australia) "Gloria a Dio" non era di certo quello che stavano pensando i miei genitori. Il loro primogenito era nato senza arti! non c'erano stati campanelli d'allarme e neanche il tempo di prepararsi ad una cosa simile. I dottori erano scioccati e non sapevano cosa dire! Tutta la chiesa pianse per la mia nascita ed i miei genitori stavano veramente male "se Dio e' un Dio d'amore perche' ha permesso che succedesse una cosa simile? specialmente a dei Cristiani consacrati". Mio padre pensava che non sarei vissuto a lungo, ma gli esami dicevano che io ero un bebe' sano solo che avevo qualche arto in meno. Era comprensibile che i miei genitori si facevano dei problemi ed avevano delle paure sul tipo di vita che avrei avuto. Il primo grande ostacolo era che i miei genitori avessero pace e fede nel fatto che Dio avesse tutto sotto controllo. Ci vollero mesi di lacrime, domande e dolore prima che si rendessero conto di tutto cio' nei loro cuori. Dio gli provvide forza, saggezza e coraggio per quei primi anni e ben presto arrivo' il momento di andare a scuola. C'erano delle persone che presumevano solamente perche' ero disabile fisicamente sarei stato disabile anche mentalmente. La legge in Australia non permetteva che io andassi in una scuola statale a causa della mia disabilita' fisica. Dio fece miracoli e diede a mia madre la forza per combattere perche' fosse cambiata questa legge. Fui il primo studente disabile a frequentare una scuola statale. Mi piaceva andare a scuola e cercare di vivere la vita come tutti gli altri, ma durante i miei primi anni di scuola mi trovai a dover affrontare il rifiuto l'esser "strano" ed esser trattato male solo perche' ero diverso fisicamente. Mi fu' difficile abituarmici, ma con l'aiuto dei miei genitori, incominciai a sviluppare attitudini e valori che mi aiutarono a vincere questi momenti difficili. Sapevo di essere diverso ma dentro ero uguale a tutti. Ci sono state volte che mi sentivo cosi' giu' che non andavo neanche a scuola cosi' non mi sarei dovuto preoccupare dell'attenzione negativa. I miei genitori mi incoraggiarono ad ignorarli e di cercare di farmi amici solamente parlando con alcuni ragazzini. In poco tempo gli studenti si resero conto che ero come loro, e da quel giorno Dio continuo' a benedirmi con nuovi amici. C'erano volte quando mi sentivo depresso ed arrabbiato, andavo alla scuola domenicale e imparai che Dio ama tutti. ho molti sogni e molte mete che mi sono posto per la mia vita. Voglio diventare il migliore testimone dell'amore e della grazia di Dio, diventare un oratore internazionale ed essere usato come strumento sia tra i credenti e i non credenti. Entro 25anni vorrei diventare economicamente indipendente, facendo degli investimenti fra le case, vorrei modificare una macchina cosi' che io possa guidare e vorrei essere intervistato in uno di quei reality shows. Scrivere un best-seller e' stato uno dei miei sogni e spero di scrivere entro la fine dell'anno. Si chiamera' "senza braccia, senza gambe, nessun problema!" Forse penserai che questi sogni siano irragiungibili, comunque, io credo che se hai il desiderio e la passione di fare qualche cosa e se e' nella volonta' di Dio, riuscirai a farla a tempo debito! Essendo umani, continuamo a metterci dei limiti per nessun motivo! e la cosa peggiore e' mettere dei limiti a Dio che puo' fare tutto, mettiamo Dio in una "scatola". La cosa meravigliosa della potenza di Dio e' che se noi vogliamo fare qualcosa per Lui, invece di pensare alle nostre capacita', dovremmo pensare alla nostra disponibilita' dato che e' Dio che lavora attraverso di noi e che non possiamo fare niente senza di Lui. Una volta che ci rendiamo disponibili al lavoro di Dio, indovina sulle capacita' di chi ci appoggeremo? sulle Sue! filippesi4:13 "Io posso tutto in colui che mi fortifica" Dio ha un grande piano per la tua vita! per quanto riguarda le preghiere che non sono ancora state risposte, ricordati che Dio e' fedele, cosa dobbiamo fare quando cerchiamo e non troviamo? Geremia29:12 "Voi mi invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudiro'." Abbi coraggio amico mio perche' la battaglia e' del Signore e ti invito a continuare a lottare per la verita'. Perche' e' la verita' che vi rendera' liberi e la pace di Dio che oltrepassa ogni intendimento regnera' nei vostri cuori. Che il Signore vi benedica mentre lo seguite e che vi dia saggezza e forza nel vostro viaggio. Nick Vujicic. Se conoscete qualcuno che potrebbe trarre beneficio nell'ascoltare la storia di nick o volete conoscerlo meglio potete visitare il suo sito: http://www.lifewithoutlimbs.org/





Tuesday, December 11, 2007

Aggiornamento: "un sorriso per Gabriele"
(vedi raccolta fondi nei link)
Carissimi,
Dopo averla sentita per telefono stamattina,vi scrivo per trasmettervi la gratitudine di Barbara (la mamma) verso tutti coloro che l'hanno aiutata e la felicita' di Gabriele da quando (circa una settimana) può liberamente scorrazzare nella sua nuova casa col girello e sedere a tavola nel seggiolone!
Con la speranza di potergli fare una visita dopo Natale, desidero pure io ringraziare Dio, i miei colleghi, i fratelli e tutti coloro che hanno avuto un poco di sensibilità nei loro confronti.

Monday, December 10, 2007

Miki a "spiccioli di fede"
Shalom carissimi,
finalmente giovedì scorso e' andata in onda su http://www.crc.fm/ l'intervista di Miki (vedi nei link il suo blog) se ve la siete persa potete ascoltarla o riascoltarla collegandovi qui: http://crc.myftp.org/071206-51_SDF.mp3 e' molto bella, ringrazio ancora Miki,Rocco,Maria e la radio.
Dio ci benedica

Sunday, December 09, 2007

"Riflessioni rivoluzionarie! dic.07"
Shalom carissimi,
vi scrivo, ma soprattuto scrivo a Gesu', ancora un po' stanco e provato dopo aver partecipato a un ritiro spirituale alla "Rosa mistica" di Borgo priolo (PV).
Sono stati 3 giorni divertenti (con i fratelli) emozionanti,rivoluzionari (grazie a Dio e allo S.S.) importanti per gli studi e per i messaggi portati dal past.Roselen (il mio) e il past.Fabrizio Scapini di Bisceglie (BA) che ringrazio ancora tantissimo!!!! (vedi il sito della chiesa nel link chiese accessibili). Detto questo desidero pubblicare,meditare,rivendicare e mettere in pratica alcuni versetti e pensieri che ho ricevuto in questo ritiro.
  • Perseveranza,insistenza,per fede e per grazia:
(2Re5:1-14 Guarigione di Naaman, il Siro)"1 Naaman, capo dell'esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il SIGNORE aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest'uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. 2 Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d'Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. 3 La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» 4 Naaman andò dal suo signore, e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d'Israele ha detto così e così». 5 Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va'; io manderò una lettera al re d'Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro, e dieci cambi di vestiario; 6 e portò al re d'Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». 7 Appena il re d'Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti, e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me».8 Quando Eliseo, l'uomo di Dio, udì che il re si era stracciato le vesti, gli mandò a dire: «Perché ti sei stracciato le vesti? Quell'uomo venga pure da me, e vedrà che c'è un profeta in Israele». 9 Naaman dunque venne con i suoi cavalli e i suoi carri, e si fermò alla porta della casa di Eliseo. 10 Ed Eliseo gli inviò un messaggero a dirgli: «Va', làvati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro». 11 Ma Naaman si adirò e se ne andò, dicendo: «Ecco, io pensavo: egli uscirà senza dubbio incontro a me, si fermerà là, invocherà il nome del SIGNORE, del suo Dio, agiterà la mano sulla parte malata, e guarirà il lebbroso. 12 I fiumi di Damasco, l'Abana e il Parpar, non sono forse migliori di tutte le acque d'Israele? Non potrei lavarmi in quelli ed essere guarito?» E, voltatosi, se n'andava infuriato. 13 Ma i suoi servitori si avvicinarono a lui e gli dissero: «Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una cosa difficile, tu non l'avresti fatta? Quanto più ora che egli ti ha detto: "Làvati, e sarai guarito"?» 14 Allora egli scese e si tuffò sette volte nel Giordano, secondo la parola dell'uomo di Dio; e la sua carne tornò come la carne di un bambino; egli era guarito."
(Gesù e la donna cananea Matteo15:21-28) "21Partito di là, Gesù si ritirò nel territorio di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli si avvicinarono e lo pregavano dicendo: «Mandala via, perché ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele». 25 Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, aiutami!» 26 Gesù rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 27 Ma ella disse: «Dici bene, Signore, eppure anche i cagnolini mangiano delle brìciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita." (Daniele12) 12 Egli mi disse: «Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e d'umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole.
  • Ma anche la necessita' del perdono...
(Matteo9:1-8 Guarigione di un paralitico) "1 Gesù, entrato in una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. 2 Ed ecco gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». 3 Ed ecco alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». 4 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?» 5 Infatti, che cos'è più facile, dire: «I tuoi peccati ti sono perdonati», o dire: «Àlzati e cammina?» 6 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati: «Àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e vattene a casa». 7 Il paralitico si alzò e se ne andò a casa sua. 8 Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini."
(Efesini5:15-21 ) "15 Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi. 17 Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo."
  • "Si profeta in patria...":
(Luca4:22-24) "22 E tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». 23 Ed egli disse loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso"; tutto ciò che abbiamo udito essere avvenuto a Capernaum, fallo anche qui nella tua patria». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria." (Efesini6:2,3) 2«Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) 3 «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra».
  • E' guerra! per riprendermi cio' che Satana mi ha rubato...:
(Giovanni 10:10)"Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza." (Matteo 12:29)"Come può uno entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l'uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa." (Daniele13) 13 Ma il capo del regno di Persia m'ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.
  • Il past. Roger Pecorale (vedi post.16/10/06) e il suo pensiero:
"..... in accordo con la Parola di Dio mi sento un sano che il nemico tenta di ammalare...."
  • Compimento di quel giovedi' mattina dell'aprile 2006 in libreria:
"non aver paura che io rompa gli schemi della tua mente, non indurire il tuo cuore quando ti correggo se tu sarai morbido fuori e dentro di te, vedrai le risposte alle tue preghiere"
Concludo ringraziando Gesu' perche' Lui ci e' sempre vicino e finche' crediamo nel suo amore ci sara' speranza!



Tuesday, December 04, 2007

Ricordando quel dicembre 2003 in Birmania.......



Shalom carissimi,
sempre dopo il culto di domenica scorsa,
(vedi post.precedente) non posso far a meno che pubblicare ciò' che Gesù mi ha ricordato attraverso le parole del past. Gerard, per dare gloria a Dio per la sua potenza e nello stesso tempo chiedergli perdono per la mia incredulità'. E si perché in quel lontano dicembre 2003 Dio si manifesto' guarendomi un dito rotto (confermato anche da Francesca Roggero allora capogruppo della spedizione ora missionaria a tempo pieno a Phnom Penh Cambogia) ma molti si ricorderanno invece il mio dito medio ingessato per una frattura multipla subito dopo il mio rientro (natale '03) a Milano ma andiamo per ordine... Nei primi 20 giorni di dicembre,grazie a Dio, ebbi la possibilita' di partecipare a un viaggio missionario in Birmania (ora Myanmar),Cambogia e Vietnam organizzato da http://www.missionepossibile.com/ con lo scopo di portare conforto,un po' di gioia,viveri e fondi ai tanti bambini degli orfanotrofi birmani e cambogiani che Gerry Testori (presidente di M.P.) cura,collabora e sponsorizza e fornire bibbie e altro materiale cristiano ai fratelli delle chiese perseguitate del Viet-nam. Cosi' proprio in uno di questi orfanotrofi mentre giocavo a pallone insieme a dei piccoli confu cadendo misi male il dito medio destro procurandomi una frattura, infatti il dito divenne subito blu ,gonfio, facendomi male ma in quei posti non ci sono molte alternative cosi' ho potuto solo mettere una pomata per le botte, steccarlo e fasciarlo un po' oltre che sopportare il male.ma qui viene il bello gloria a Dio! in uno delle tante riunioni di culto e adorazione in questi orfanotrofi dove, ora posso dire che la presenza e le manifestazioni dello Spirito Santo erano palpabili, un bambino comincio' a prendermi il dito fasciato io all'improvviso d'istinto tolsi la stecca e la fasciatura e gloria a Dio il dito non aveva piu' niente era guarito! ma purtroppo e qui mi scuso ancora con l'eterno allora ero ancora fresco di fede e i miei dubbi,incertezze e incredulita' mi portarono a non apprezzare e glorificare Gesu' per tanta grazia ma di mettere alla prova e vedere se era veramente guarito cosi' non perdevo occasione per toccare, stortare,torturare e picchiare pugni nei muri per vedere la reazione del dito non mi sembrava vero! per tutto il proseguo del viaggio fino all'atterraggio del mio aereo a Milano. Infatti mentre stavo salendo sul bus-navetta che riporta i passeggeri agli arrivi dell'aeroporto appoggiai male la mia mano destra sui paletti reggi persone tanto da sentire un crac! e cosi' il mio dito medio destro si fratturo' di nuovo costandomi circa 2 mesi di gesso! Dopo questo viaggio ne feci altri con missione possibile Argentina '04, di nuovo Cambogia '05 e Albania '06,'07 con www.jafitalia.org sono stati tutti viaggi bellissimi dove feci esperienze umane molto importanti che consiglio a chiunque e sottolineo chiunque di fare ma quel primo viaggio fu unico anche perche' coincise con la mia conversione definitiva a Cristo, desidero ringraziare Dio per quelle esperienze e i tanti miei compagni di viaggio Gerry,Francesca,Federica,franca,Stella,Francesca di Roma,Michele,Clarissa,Tina,Paolo e tanti altri oltre alla mia capocellula Marzia che se Dio vuole verra' con me nel mio prossimo viaggio in Cambogia/Laos 18/02-02/03/08.
Con questa testimonianza vorrei dare nuova speranza, fortificare la mia e la vostra fede incoraggiarmi/vi di non lasciarsi convincere dal nostro nemico che infonde incredulita', di non ascoltare i dubbi della nostra mente ma di dare piena Fiducia a Cristo colui che puo' ogni cosa! e lo puo' fare oggi come l'ha fatto ieri e lo fara' in eterno!
Grazie Gesu' a te tutto l'onore la lode la gloria.



















Per fede....
Shalom carissimi,
dopo il aver vissuto e ascoltato la testimonianza,lo studio e il messaggio portato dal pastore sud-africano Gerard nella mia chiesa http://www.ministerosabaoth.org/ domenica scorsa ( 2/12/07), desidero pubblicare e meditare su questo capitolo della bibbia:
(Ebrei 11 Esempi di fede nell'Antico Testamento)
" 1Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.2 Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.3 Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti. 4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora.5 Per fede Enoc fu rapito perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio lo aveva portato via; infatti prima che fosse portato via ebbe la testimonianza di essere stato gradito a Dio. 6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.7 Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede. Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. 9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.11 Per fede anche Sara, benché fuori di età, ricevette forza di concepire, perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò, da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra. 14 Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria; 15 e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi! 16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito. 18 Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza». 19 Abraamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione. Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone.22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell'esodo dei figli d'Israele e diede disposizioni circa le sue ossa. Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell'editto del re. 24 Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; 26 stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. 27 Per fede abbandonò l'Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile. 28 Per fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.29 Per fede attraversarono il mar Rosso su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa, furono inghiottiti. 30 Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni.31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.32 Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l'adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. 35 Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; 36 altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. 37 Furono lapidati, segati, uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati 38 (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra. 39 Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso. 40 Perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi."
p.s.: io credo che la fede sia certezza di cose che speriamo (questo e' il nostro compito) e manifestazione di cose che il pensiero umano difficilmente comprende (questo lo fa Dio) buona speranza a tutti! (vedi anche lo studio sulla speranza post. del 23/10/07),fede e' anche accettare e fare la volonta' di una persona che non si puo' descrivere, toccare e vedere facilmente ma la puoi sentire come l'amore poiche' Dio e' amore.
il Signore ci illumini.

Monday, December 03, 2007

KAKA PALLONE DORO
Carissimi,
vi invito a festeggiare con me e vedere il video della premiazione di Ricardo Izecson Santos Leite kaka e leggere la sua testimonianza su: http://www.atletidicristo.org/index.htm
Dove troverete anche interviste e immagini di Nicola Legrottaglie e di Julio Gonzalez (ex Vicenza ora tornato a giocare, nonostante sia senza un braccio, nel suo paese dopo che lo perse in un incidente a Vicenza) e di tanti altri sportivi per Gesu'
Dio li benedica