Translate

Wednesday, December 19, 2007

26-31/08/07 JAFITALIA "WHEELS FOR THE WORLD ALBANIA '07"

Carissimi fratelli e amici,
Scusate il ritardo... finalmente vi posso scrivere il reportage sul mio secondo viaggio (vedi reportage 1.mo viaggio post.del 7/11/06 e il video nei links) alla fondazione "Gesu' ama l'Albania" di Marikaj (Tirana) per il programma "weels for the world" di joni and friends Italia onlus ww.jafitalia.org che consiste nella raccolta di carrozzine, ausili e materiale medico durante l'anno e di conseguenza la loro spedizione e distribuzione gratuita testimoniando cosi' l'amore concreto di Gesu' a chi riceve il dono. Grazie a Dio quest'anno siamo riusciti a raccogliere e spedire, nonostante le apparenti difficolta' trovando un camion per il trasporto in Albania nel periodo di agosto, il seguente materiale:

  • No. 02 Sedie a rotelle fisse
  • No. 03 Sedie con comandi elettrici
  • No. 93 Sedie a rotelle pieghevoli
  • No. 02 Sedie a rotelle sportive
  • No. 01 Deambulatore
  • No. 02 Stampelle
  • No. 02 Cyclette
  • No. 01 Standing per fisioterapia
  • No. 01 Triciclo per disabili
  • No. 01 Sollevatore
  • No. 06 Scatole di Pannoloni

Desidero ringraziare a nome dei ragazzi di Marikaj e di tutto lo staff di JAFITALIA: Gesu' per il sostegno, i vari donatori in particolare il sig.Carlo Woods che ha acquistato delle carrozzine nuove da una ditta di Treviso,l'amico Haki per la carrozzina sportiva ( Bladi per il suo impegno nello sport al centro) i riparatori Ambrogio a Monza e Giuseppe a Torino e tutti coloro che hanno collaborato nella raccolta. Ma veniamo al viaggio..pubblicandovi alcune testimonianze del team (Alessia,Bernardo,io,Giulia,Nikole) che ho recuperato dalla news-letter di jafitalia. (scarica: http://www.jafitalia.org/news.pdf )

Albania, un altro viaggio, altre benedizioni (Alessia)
"Ogni volta che partecipi ad un viaggio di Weels for the World (ruote per il mondo) ti accorgi che il Signore vuole operare a modo Suo. E tutti i sospiri ed i dubbi che ti assalgono nei mesi precedenti li vedrai trasformarsi in sorrisi, risate e ti batterà il cuore per la soddisfazione e ti accorgerai di come il Signore sia infinitamente più grande di te nella conoscenza. Sarai costretto a credere alle Sue promesse perché le vedrai compiute davanti a te. Sarai felice di fare parte del Suo piano. A volte ti sentirai fisicamente stanco ma spiritualmente sarai appagato. Non mancheranno le risate fino a tardi e sentirai tanto tanto amore fraterno! Quest’anno il viaggio in Albania rischiava di saltare, perché fino all’ultimo momento non si trovava una ditta disponibile ad effettuare il trasporto. Quando stavamo per perdere la speranza una ditta produttrice di carrozzine ci ha indicato il trasportatore GIUSTO e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Il camion è stato caricato a tarda notte con l’aiuto di alcuni fratelli volenterosi di Rivalta Bormida. A questo punto le cinque persone che sarebbero andate in Albania a distribuire le carrozzine hanno iniziato a cercare un biglietto aereo ma…purtroppo non c’era più posto! L’unica possibilità era quella di andare in nave; ci aspettava un viaggio molto lungo, molto diverso dal solito volo veloce. Il gruppo era composto da cinque persone: Giuliana e Alessia da Parma, Nikole da Trento, Davide e Bernardo da Milano. Ci siamo ritrovati ad Ancona e tutti insieme siamo andati al porto dove ci aspettava la nave, una vecchissima porta container trasformata in nave passeggeri. Quando la nave si è staccata dalla banchina il viaggio è iniziato davvero. In quelle ore di isolamento in un luogo così circoscritto abbiamo capito cosa significhi essere “insieme nella stessa barca”. C’è qualcosa di molto spirituale nello stare in barca, se si pensa a quante volte nella Bibbia si parla di barche, dall’arca di Noè o alle numerose volte in cui Gesù gli apostoli sono stati insieme sul mare, ma anche l’apostolo Paolo ha viaggiato per mare. Seduti sul ponte più alto, mentre tutto diventava scuro, sentivamo di essere nelle mani del Signore e non potevamo fare a meno di pensare a come Egli si fosse preso cura di tutti i dettagli del viaggio ancora prima che avessimo deciso di partire. Durante il precedente viaggio in Albania avevo promesso ai ragazzi del centro di Marikai delle carrozzine nuove, senza avere la più pallida idea di come avremmo fatto a trovarle. Io stessa avevo speso delle parole promettendo, (non so se per fede o per incoscienza) alcune carrozzine elettriche, ma durante l’anno non mi era capitato di trovarne una usata. Il Signore dal canto Suo aveva ascoltato le mie parole facendo sì che altri al posto mio potessero trovare le carrozzine necessarie. Grazie a Nicole ne avevamo spedito alcune bellissime elettriche, ma la cosa più incredibile erano le 32 sedie NUOVE che Il fratello Carlo Woods aveva donato all’ultimo momento!!! Tutti i ragazzi del centro avrebbero ricevuto finalmente una carrozzina nuova, leggera con ruote estraibili, grazie alla generosità di un fratello. Ogni viaggio di Weels for the world si compie in due fasi. Nella prima fase bisogna individuare e raccogliere il materiale da spedire. Questa è di sicuro la parte meno divertente. Nel corso dell’anno le carrozzine usate erano state raccolte con fatica, grazie all’impegno dei soliti fratelli volenterosi e tenaci quali, Bruno, Ambrogio, Giuseppe, Nicola che avevano lavorato al caldo sfidando l’età ed i malanni vari che si erano presentati. Nel trasporto delle carrozzine da una parte all’altra del nord Italia era stato prezioso anche l’intervento di Massimo Guidi. Alla fine di tutte le fatiche eravamo insieme in mezzo al mare pronti a realizzare la seconda parte della distribuzione, il viaggio vero e proprio. Come fare a raccontare tutto! Potrei parlare del caldo, del sole, della gente felice di ricevere una carrozzina usata, della nostra gioia ogni volta che aprivamo uno scatolone contenente una sedia nuova. Nel fare questo Nickole si è tagliata col coltello, ma ha continuato imperterrita fino all’ultimo scatolone! Parlerei dei pasti molto semplici, dei rubinetti da cui non usciva niente, dei blackout e della torcia di Giuliana che rischiarava la notte. Ma voglio innanzitutto ricordare gli occhi dei miei compagni di viaggio pieni d’amore per le persone sofferenti, le loro mani sempre al lavoro, il loro sorriso sempre pronto, le loro preghiere, le loro lacrime, il loro abbraccio sincero. Non voglio dimenticare l’ospedale militare in cui ho consegnato una carrozzina ad un mio coetaneo da poco paralizzato, la donna cardiopatica per cui abbiamo pregato, il bambino con una malattia rara che aspetta ancora delle garze ed una carrozzina elettrica. Sarebbe un racconto troppo lungo che non potrebbe entrare in questo breve articolo, ma voglio ringraziare il Signore perché è stato fedele nel rispondere a tutti coloro che sono stati con noi in preghiera, ed hanno spianato la via intercedendo per la riuscita del viaggio."

Testimonianza di Nikole
"Il viaggio in Albania è stato una benedizione ed una bellissima esperienza per me, in cui ho potuto sperimentare ogni giorno la presenza del nostro Signore nella nostra vita. Erano tanti i problemi che si erano presentati inizialmente con il trasporto delle carrozzine (fino a due settimane prima non sapevamo con sicurezza se fossimo partiti), il viaggio stesso, piccoli incidenti, attrezzatura danneggiata… Ma il Signore ha abbattuto ogni ostacolo e aveva questo lavoro sotto il suo controllo. Arrivavano le persone “adatte” per qualsiasi situazione che si presentava. Ed anche l’ultima carrozzina elettrica, che purtroppo si era rotta l’ultimo giorno prima di partire, ha trovato un nuovo proprietario, che ne aveva assolutamente bisogno… Il Signore ha provveduto: erano felicissimi della nuova carrozzina perché il padre era meccanico e poteva riparare il danno.Vedere una bambina di 10 anni con la sua nuova carrozzina, che iniziava timidamente di spostarsi da sola e poi vedere la sua gioia negli occhi, quando capiva di non essere più dipendente da altri per spostarsi… Momenti che hanno un vero valore. Vorrei proseguire nella ricerca di ausili per disabili, per sostenere il lavoro in Albania. Non è più solo un “raccogliere materiale”, ma conoscendo i ragazzi che adesso hanno la loro autonomia con una semplice carrozzina che in Italia andrebbe rottamata capisco meglio la necessità. Sono stati bellissimi i momenti di lettura della Bibbia e le preghiere che abbiamo fatto noi come “team di Joni and Friends Italia”, gli inni al Signore che abbiamo cantato sulla nave durante il nostro ritorno, la possibilità di conoscersi e di pregare gli uni per gli altri.Voglio dire solo: Quando il Signore vi chiama a fare una cosa (assicuratevi che sia Lui che chiama e non il vostro ego), UBBIDITEGLI e FATELO ! Non lasciatevi turbare o scoraggiare dai problemi o dalle vostre preoccupazioni che si presenteranno. Ci saranno sempre! Ma non dobbiamo avere fiducia nei nostri “mezzi” ma unicamente in Dio e in quello che Lui può fare quando mettiamo il nostro poco a Sua disposizione. Lui appiana gli ostacoli, spesso proprio nell’ ultimissimo momento e altre volte invece ci insegna come affrontare le difficoltà nel modo migliore. Troveremo sempre motivazioni per non fare ciò che ci chiede il Signore, ma il nostro Dio ci ha creati per i Suoi scopi.Prego che possiamo avere: orecchie aperte per ascoltare ciò che il Signore ci chiama a fare, un cuore pronto per fidarci di Lui in ogni cosa, le mani preparate per praticare le buone opere che Lui ha precedentemente preparate per noi e i piedi sulla giusta strada per camminare sempre con Lui !"
Testimonianza di Davide
"Carissimi, eccomi qui per la seconda volta a raccontarvi le mie impressioni sulla missione “Weels for the World” Albania ‘07. Personalmente è stata un’altra bella esperienza dove ho potuto conoscere e consolidare l’amicizia con nuovi e vecchi fratelli e i ragazzi del centro. Ringrazio Dio per i consigli ricevuti dalle fisioterapiste compagne di viaggio Nikole e Alessia su come migliorare il mio cammino. Quest’anno grazie al trasferimento in traghetto Ancona-Durazzo e l’affiatamento del team JAF ci siamo divertiti molto. Per quanto riguarda il centro si nota che sta vivendo un periodo di cambiamenti e ancora molte sono le cose da sistemare, da riorganizzare, da gestire. Per questa ragione desidero impegnarmi a curare il centro invitando tutti voi ad aiutarci a investire su Marikaj con le nostre preghiere, offerte, e viaggiando insieme a noi il prossimo anno."
P.S.: Qualcuno mi ha chiesto cosa mi spinge a partire e ad affrontare questi viaggi, rispondo! credo che sia perche' sono un po' egoista! siccome ho potuto constatare che e' vero quello che dice la bibbia che c'e' piu' gioia nel dare che nel ricevere (Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».) infatti ho sempre bisogno di provare nuove emozioni e di sentire l'amore di Gesu',invito pertanto egoisti,disabili,paurosi, ecc. a fare un esperienza missionaria.
Se volete saperne di piu' sulle mie esperienze missionarie vi invito ad ascoltare la trasmissione "spiccioli di fede" su www.crc.fm giovedi' 27/12 alle ore 11:30 e 23:00, grazie Dio vi benedica