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Wednesday, January 02, 2008

Il Regno di Dio 9 - Entrare nel Regno
Shalom carissimi,
come dicevo prima inizio l'anno gia' in battaglia e a questo proposito desidero pubblicare questa relazione del past. Silvano Lilli della ceiam di Roma fonte www.ceiam.net
"Luca 4:18-19 Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai cechi, per rimettere in libertà gli oppressi e per predicare l' anno accettevole del Signore."
Quando Gesù pronunciò queste parole stava dicendo che la pienezza dello Spirito Santo è necessaria per ministrare. Riguardando al ministero di Gesù, non si può fare a meno di notare che Lui, pur essendo il Figlio di Dio, ha percorso una serie di tappe fondamentali per adempiere la giustizia e l'ordine divino preordinato dal Padre.
"Luca 3:21-22 Ora, come tutto il popolo era battezzato, anche Gesù fu battezzato; e mentre stava pregando, il cielo si aprì e lo Spirito Santo scese sopra di lui, in forma corporea come di colomba; e dal cielo venne una voce, che diceva: "Tu sei il mio amato Figlio, in Te mi sono compiaciuto!".
I primi due eventi che hanno segnato l'entrata di Gesù nel ministero pubblico, sono stati il battesimo in acqua e la discesa dello Spirito Santo: Gesù non ha preso scorciatoie ma ha adempiuto ogni giustizia; il tentativo di bruciare le tappe, non è sano ed è spesso sintomo di ribellione.
"Luca 3:22 ...lo Spirito Santo scese sopra di lui, in forma corporea come di colomba Ciò che si può notare è che non scese una colomba sopra Gesù ma lo Spirito Santo "come una colomba"
La sequenza dell'attività Spirito Santo nella vita di Gesù è degna di essere riguardata: Gesù è nato come risultato dell'opera dello Spirito Santo. La Sua è stata una nascita divina:
"Luca 1:35 E l’angelo, rispondendo, le disse: ”Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio”.
Gesù nella culla non faceva miracoli! La Bibbia dice che ...cresceva in sapienza e in statura, e in grazia dinanzi a Dio e agli uomini. Il ministero è iniziato con la discesa dello Spirito e non perché Gesù non Lo avesse (era Dio!) ma perché ha voluto in qualche modo celebrare l’evento.
"Luca 4:14 E Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne ritornò in Galilea e la sua fama si sparse per tutta la regione all’intorno."
Nello stesso modo in cui Gesù ha dovuto passare questa sequenza, ogni credente ha bisogno di procedere per tappe per poter evangelizzare in potenza. Dio ha promesso ad ogni suo figlio la virtù dall'alto che possedeva Gesù:
"Atti 1:5 Perché Giovanni battezzò con acqua ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni."
Le tappe del cammino spirituale che Dio ha stabilito per coloro che intendono entrare in un rapporto pattuale con Lui, sono importanti sia a livello di comprensione che di vita pratica:
1. Primo potere: Vedere
Per poter agire nel mondo naturale abbiamo bisogno di poter vedere e lo stesso principio vige nel mondo spirituale: la vista è infatti il primo dono della nuova nascita nel Regno della luce.
"Giovanni 3:3 Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il Regno di Dio."
Attraverso la nuova nascita il credente acquista la facoltà di vedere le cose del Regno di Dio che prima non comprendeva. E' come se tutto d'un tratto gli siano rivelate (scoperte dal proprio velo) verità che prima ignorava. E' impossibile cercare di comprendere Dio con la propria razionalità, ma quando la natura spirituale nasce di nuovo è questa a comunicare con lo Spirito di Dio e a realizzare nozioni importanti per la propria crescita. Non siamo chiamati ad una forma di proselitismo che tenda ad occupare i posti della chiesa, ma un’evangelizzazione che incrementi il Regno di Dio; anche se la procedura potrebbe risultare la stessa, cambiano la posizione e l’attitudine spirituale.
I simpatizzanti non possono vedere. Il vedere è importante perché implica la facoltà di apprendere; è un po’ come la funzione che ha la lavagna nelle scuole. Vedendo si può distinguere la verità dalla menzogna: è vedendo i lenzuoli nella tomba che Simon Pietro ha capito che Gesù era risorto. (Giovanni 20:1-10) Vedere ci da "il diritto" nonché "l'autorizzazione" di essere testimoni di ciò che abbiamo visto.
2. Secondo potere: Entrare
Entrare nel Regno Entrare è spingersi oltre. Troppo spesso i cristiani si fermano a vedere il Regno senza inoltrarvisi: la Parola ci insegna che il Regno di Dio è dei violenti. Entrare non è solo esplorare ma è anche valicare i nostri limiti e per fede andare oltre. Dio sta chiamando la Sua Chiesa a muoversi in confidenza, ad osare perché il Regno non è razionale ma è il Regno dello Spirito di Dio. Entrare significa penetrare dentro, inoltrarsi, venire nella scena. Dio vuole entrare nella scena di quanti si credono disperati e senza una via d'uscita nelle circostanze della vita. Come credenti dobbiamo entrare nella vita di queste persone portando con noi il Regno di Dio (che vive in noi) e offrendo il nostro “pace a voi” a questo mondo che perisce. Un altro significato della parola entrare è intervenire, partecipare. Siamo chiamati ad essere interventisti, siamo chiamati a funzionare. La salvezza può allora essere concepita come lo strumento per vedere, entrare e una volta entrati, agire.