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Saturday, May 31, 2008

MM1Sestorondo', 31/05/08 "il mio monte Peniel"
Gloria a Dio!
stasera desidero testimoniare, ricordarmi e condividere quello che e' stato il mio "monte Peniel"
vedi Genesi32:24-32
"Lotta di Giacobbe con l'angelo a Peniel
24 Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino all'apparire dell'alba; 25 quando quest'uomo vide che non poteva vincerlo, gli toccò la giuntura dell'anca, e la giuntura dell'anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui. 26 E l'uomo disse: «Lasciami andare, perché spunta l'alba». E Giacobbe: «Non ti lascerò andare prima che tu mi abbia benedetto!» 27 L'altro gli disse: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Giacobbe». 28 Quello disse: «Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, perché tu hai lottato con Dio e con gli uomini e hai vinto». 29 Giacobbe gli chiese: «Ti prego, svelami il tuo nome». Quello rispose: «Perché chiedi il mio nome?» 30 E lo benedisse lì. Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, perché disse: «Ho visto Dio faccia a faccia e la mia vita è stata risparmiata». 31 Il sole si levò quando egli ebbe passato Peniel; e Giacobbe zoppicava dall'anca. 32 Per questo, fino al giorno d'oggi, gli Israeliti non mangiano il nervo della coscia che passa per la giuntura dell'anca, perché quell'uomo aveva toccato la giuntura dell'anca di Giacobbe, al punto del nervo della coscia."
Infatti cosi' come Giacobbe pure io mi son trovato a lottare solo durante la notte fra il 30 e il 31/05/08 contro le mie malattie e i miei orgogli, il mio carattere,la mia delusione, la mia fretta e impazienza... e anche per me e' stata una lotta fisica che ha lasciato il segno...... ma gloria a Dio subito dopo aver smesso di lottare da solo e riconoscendo e chiedendo perdono per le mie presunzioni e peccati.. e lasciando che sia Dio a lottare per me ho ricevuto benedizione morendo a me stesso ai miei orgogli e nascendo un nuovo davide pieno di pace, speranza, tranquillita', fede nella lotta di Gesu' per me! poiche' Lui e' il vincente! anche questa e' liberta' Amen grazie Gesu'
sia fatta la Tua volonta' su di me!
  • 2Corinzi 12:10 "Per questo io mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando son debole, allora sono forte."
  • Habacuc 3:19 "DIO, il Signore, è la mia forza;egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle alture. Al direttore del coro. Per strumenti a corda."
  • Ebrei11:1 "Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono."
  • Luca1:20 "Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo»."
  • Matteo 11:28 "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo."

Friday, May 30, 2008

Caro Papa'...,
Oggi e' stata una giornata dura, molto dura e Tu sai il perche'......
ma io continuo a confidare nel tuo Amore per me, nel tuo lavoro in me!
stasera desidero gridare e condividere questo versetto.........

Isaia 58 Il digiuno vero e quello falso
1 «Grida a piena gola, non ti trattenere,alza la tua voce come una tromba;dichiara al mio popolo le sue trasgressioni,alla casa di Giacobbe i suoi peccati.2 Mi cercano giorno dopo giorno, prendono piacere a conoscere le mie vie, come una nazione che avesse praticato la giustizia e non avesse abbandonato la legge del suo Dio; mi domandano dei giudizi giusti, prendono piacere ad accostarsi a Dio.3 "Perché", dicono essi, "quando abbiamo digiunato, non ci hai visti?Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?"Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. 4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio;oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.5 È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo si umilia?Curvare la testa come un giunco,sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è dunque questo ciò che chiami digiuno, giorno gradito al SIGNORE? 6 Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressie che si spezzi ogni tipo di giogo? 7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo,che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne? 8 Allora la tua luce spunterà come l'aurora,la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, la gloria del SIGNORE sarà la tua retroguardia. 9 Allora
chiamerai e il SIGNORE ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli
di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna; 10 se tu supplisci ai bisogni dell'affamato, e sazi l'afflitto,la tua luce spunterà nelle tenebre,e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; 11 il SIGNORE ti guiderà sempre,ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai. 12 I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese. 13 Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, facendo i tuoi affari nel mio santo giorno; se chiami il sabato una
delizia e venerabile ciò che è sacro al SIGNORE; se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e fare i tuoi affari e discutere le tue cause,14 allora troverai la tua delizia nel SIGNORE; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre»,poiché la bocca del SIGNORE ha parlato.

Signore e' questo che desidero piu' di ogni altra cosa fare la tua volonta'!

Signore sei tu la mia unica aspirazione! ed e' solo in Cristo Gesu' il mio vanto!!!!!

  • "ho detto: «O SIGNORE, abbi pietà di me;guarisci l'anima mia, perché ho peccato contro di te». (salmi41:4)
  • Salmi 42:1 Speranza in Dio "Al direttore del coro.Cantico dei figli di Core.Come la cerva desidera i corsi d'acqua,così l'anima mia anela a te, o Dio"

p.s. cmq. Gesu' non mollo!...........

Friday, May 23, 2008

Lettera aperta di Salvatore Crisafulli
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Shalom carissimi,
pubblicando questa lettera aperta di Salvatore, www.salvatorecrisafulli.it (leggi la sua storia in "testimonianze") desidero sottoscrivere la loro protesta!
ringrazio Dio per il vostro coraggio! forza ragazzi Dio vi benedica,
Data di Pubblicazione 20 Maggio 2008
Caro Presidente,
adesso che la Nazione ha un nuovo Parlamento e un nuovo Capo del Governo, voglio rispondere alla Sua lettera ricevuta lo scorso 8 Aprile e da me resa pubblica. Aver ricevuto la Sua lettera mi ha riempito il cuore di felicità. Premesso ciò, vorrei innanzitutto chiarirle chi sono. Mi chiamo Salvatore Crisafulli di 43 anni, vittima di uno spaventoso incidente stradale avvenuto a Catania l’11 settembre del 2003, entro in coma, successivamente trapasso lo stato vegetativo permanente (sentenziato dalla scienza medica per due anni), e poi, incredibilmente nel 2005, riesco a raccontare che dopo circa sette mesi dal trauma, (quando ancora ero in coma), mi risveglio ed io sentivo e capivo tutto. La mia storia in pochi secondi fece il giro del mondo. Le ho scritto altre volte senza aver ricevuto risposta. La mia incredibile storia e stata anche trascritta in un libro dal titolo “Con gli occhi sbarrati”. Oggi vivo da paralizzato, la mia patologia è quella che si chiama sindrome assimilabile alla Loked.in “uomo incatenato” ma con una straordinaria voglia di vivere, che trasmisi anche a Piergiorgio Welby, supplicandolo “inutilmente” di lottare per la vita. Per far sentire la nostra voce “silenziosa”, a tutta la classe politica ho bisogno del suo aiuto. Pertanto vorrei che si aprisse un dibattito sulla nostra condizione e sulla mancata attuazione di varie leggi che garantiscono il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Caro Presidente noi amiamo la vita! La morte per noi rappresenta un “orrore” e vorremmo vedere garantita la nostra voglia di vivere. Perché i mass media parlano solo di eutanasia senza andare in fondo al problema? Perché le discussioni si infiammano quando vengono sollevati casi come quello di Piergiorgio Welby? Si deve avere il coraggio di andare oltre le motivazioni secondo le quali ad alcuni di noi conviene fare ricorso alla “dolce morte”. Non può il diritto di morire diventare la nuova frontiera dei diritti umani. Se lo Stato riuscisse a garantire pienamente la tutela della vita, in ogni sua fase della malattia e della disabilità ed anche nella fase insostenibile, credo non esisterebbe alcun fenomeno di eutanasia, certo, poi, quando, si arriva alla disperazione, si spegne quella fiamma della speranza, che, non trovando concrete risposte assistenziali, sfocia in una domanda di eutanasia e di fine vita. In Italia da anni si discute del testamento biologico, sembra che lo Stato sia orientato al riconoscimento del diritto di morire, anche perché non conviene spendere soldi per uno che si trova in cattive condizioni di salute. Presidente sa cosa temo? Che non si voglia più prendere cura delle persone deboli. Ecco perché parlo di
“eutanasia passiva dello stato italiano”. La dolce morte trova spazio dove c’è disperazione, dove c’è un grande senso di abbandono e di sofferenza. Dove invece, c’è volontà di vivere come in noi, le cose stanno in modo inverso. Senza avere la forza di prendere una penna in mano, ma aiutato e sostenuto dalle mani di altre 90 famiglie che vivono sulla loro pelle questo terremoto capitato (forse non a caso) nella loro vita, divento io il portavoce di questa lotta “silenziosa”. Tutti conoscono il mio caso, da più tempo perché ho la fortuna di poter parlare attraverso un computer, usando la sola cosa che riesco a comandare: “gli occhi”, oltre al movimento del capo. Al tutt’oggi il nostro problema è ancora privo di attenzione soprattutto nel considerare che le persone nel mio stato col tempo migliorano, (la mia storia ne è la prova tangibile). “Lo stato vegetativo”, è il risultato di raffinate tecniche di rianimazione, che riescono a salvare dalla morte. E’ il limbo, che non è morte nel quale si può vivere se assistiti e uscire se la medicina riuscirà a farci superare le gravissime lesioni cerebrali determinate da vari traumi. Sig. Presidente oggi tutto grava sulle nostre famiglie, perché non ci sono strutture adatte ad accoglierci ed in particolare non esiste un assistenza domiciliare come in molti paesi europei. Gli ospedali che ci assistono oggi sono le nostre case con tutti i problemi che la situazione comporta dalla spesa all’impegno. Oltretutto, con l’autonomia regionale esiste un grandissimo divario tra Nord e Sud del Paese! In Lombardia ci sono persone che nelle nostre stesse condizioni a cui non manca (quasi) niente, in Sicilia in Puglia manca tutto. La Regione Sicilia, per esempio, con “Statuto speciale” non recepisce una legge nazionale come la 162/98 (“vita indipendente”). Altro che vita indipendente, da anni dicono che mancano i fondi e pertanto non si può usufruire nemmeno dei benefici della legge 328/00. La nostra condizione sembrava non interessare a nessuno fino a che non succedesse l’orrore e lo scempio di Terri Schiavo. Ecco perché ci siamo esposti, questo nostro dramma non può più essere sottaciuto! Ora non ce la facciamo più. E allora, perché Sig. Presidente parlare sempre di eutanasia? Non capisco perché prima ci salvano e poi ci uccidono! Ed allora perché non chiudere i reparti di rianimazione se il problema e così insormontabile? Nel nostro caso è più difficile vivere che morire e la condizione mia e di queste persone né è prova di fatto. Anche le affermazioni del Papa in difesa dello stato vegetativo, rimangono vuote se le istituzioni non cominciano a fare una seria politica per la vita, se non si applicano quelle leggi che sono rimaste solamente sulla carta. Finche c’è vita nel corpo di una persona non si può dire che non ci sia nulla da fare: bisogna solo trovare la strada giusta da percorrere! Solo il suo intervento potrà evitare richieste di eutanasia. Tengo a precisare, caro Presidente, che ogni caso è unico a se stesso e non esiste analogia. Ci sono persone come me che sono “uscite dal tunnel” del coma altre che hanno gli occhi aperti, sono capaci di seguire e talvolta possono abbozzare dei sorrisi o delle smorfie, o anche monosillabi, ma, se lasciate sole, queste persone non collaborano, non seguono, non migliorano. Il vero dramma non è il cosiddetto “stato vegetativo” ma quello che ne consegue: l’abbandono, l’indifferenza delle istituzioni e della medicina. E poi vi è la nostra stanchezza, di non riuscire a farsi sentire dopo anni passati in queste condizioni, che mette a dura prova sia noi che i nostri familiari, i quali alla fine, finiscono con l’ammalarsi anche loro. E’ allora che fare? Bisogna realmente chiedere l’eutanasia? Io e queste 90 famiglie pensiamo di no. Occorre prenderci in considerazione, non trattarci come malati terminali, ma assisterci adeguatamente, molti di noi sono giovani. Ci vuole una nuova coscienza civile di questo gravissimo problema lungamente messo da parte, perché a tutti potrebbe capitare il nostro stesso inconveniente. Caro Presidente ci affidiamo alla sua parola, ringrazio per l’attenzione e la disponibilità.
19 Maggio 2008
Salvatore Crisafulli +90
con me sottoscrivono:
Mamma di Carmela Galeota (Ginosa Ta) Famiglia di Emanuela Lia (Tricase Le) Famiglia di Carmelo Spataro (Castelfiorentino Fi) padre di Cristina Magrini (Sarzana SP) famiglia di italo Triestino (Fiesco CR) famiglia di Lioce Vita (Ginosa TA) famiglia di Marcello Crisafulli (Monsummano Terme PT) Associazione uniti per i risvegli (Bari) Familiari di Nd (BARI) famiglia di Leonardo Colella (BARI) familiari di Angela Giovannelli (BARI) familiari di Angelo Cervo (Erchie) familiari di Antonio Petrosino (BARI) Pino Fraccalvieri (Puglia) Giovanni Martinello (BG) Antonio Daloiso (FG) Vincenzo Marziano (Calabria) Alfredo Ferrante (Roma) Fargnoli Ginevra (Caserta) Santoro Pasquale (BR) Maria Sapienza (Calabria) Sebastiani Alessio (Roma) Maria Calabrese (Napoli) Toscano Alberto (RC) Lazzari Pietro (SA) Michele Carnevale (SS) Marco Dito, (SR) Pezzino Nicola, (PA) Palmieri Salvatore, (FI) Gallesi Fabrizio, (TA) Giugliacci Morena, (PZ) Ciamarone Rita, (PS) Roberta Rossi, (RC) Roberto Cherubini, (LE) Palmucci Lorenzo, (BR) Bertoni Oreste, (NA) Barbati Ilaria, (CA) ND minore di (CA) La Manna Susy. (RM) Ornella Valenti (TP) Irene Trovato (CT) Francesco Spoto (Gravina di CT) Manuele Diolosà (NA) N.D. minore di (CT) Grilli Alberto (PT) Lombardi Marco (LE) Putignani Leonardo (RC) Tredici Giuseppe (CS) Gambino Carmelo (RG) Lo Bue Ernesto (RM) Farina Barbara (MT) Coletta Pasquale (CZ) Santini Tamara (CL) Lepori Gaspare (NA) Giliberto Mario (SR) Rocca Davide (RM) Cucinella Giorgio (PA) Manzo Angela (NA) Schifano Alessio (SA) Leonardi Paolo (AN) Angelini Pamela (LU) Quadrone Mario (RC) Ursone Angelo (MT) Monsù Vincenzo (PA) Marzucchi Ottavio (LE) Di Bennardi Francesco (CT) Ruggero Santa (NA) Spataforo Concetto (SR) Battifoglia Riccardo (LE) Leogrande Marcella (AN) Gasperini Nicolas (FI) Miccoli Nora (VT) Lampone Carlo (PE) Santangelo Lina (ME) Spinella Francesca (CT) Garozzo Antonino (CT) Miceli Alessandro (CZ) Scopellitti Maria (TA) La Bruna Giovanna (PA) Leone Alessio (CS) Lo Presti Giacomo (CT) Giovannardi Marcella (Puglia) Ferraro Antonio (Moiano BN) Massimiliano Ferrauto (Tortona AL).

Wednesday, May 21, 2008




CONCERTOPOSSIBILE PRO-INFERMERIA LAOS





Shalom carissimi,
con piacere vi invito a sostenere il progetto di costruzione di un'infermeria in Laos (vedi in "viaggi e missioni" l'ultimo resoconto) acquistando il biglietto (10 Euro interamente devolute al progetto) e venendo ad assistere al concerto di
mercoledi' 28/05/08 ore: 20:30 a Milano c/o presso la chiesa evangelica Jesus is Lord via Bisceglie, 91/5 mm1 bisceglie

si esibiranno i seguenti gruppi e artisti: Julim Barbosa, Nico Battaglia, Le voci di Sion, Worship Station, Beatrice Paone e Selene Scannapieco


Per informazioni e biglietti tel. 02/4500167 info@missionepossibile.com







Tuesday, May 20, 2008

luca5:17-26 gli uomini del lettuccio

Shalom carissimi,
Credo che in questo momento sia piu' che mai il momento di ricordarmi e presentarvi la vocazione di Joni and friends italia onlus www.jafitalia.org e l'importanza del lavoro dei suoi volontari! cioe' quella di aiutare,trasportare,spingere gli afflitti verso Gesu' e la sua Gloria! come e' riportato nel passo del Vangelo di Luca.
(luca5:17-26 Gesù guarisce un paralitico) "17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni. 18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù. 20 Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» 22 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Che cosa pensate nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Àlzati e cammina?" 24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, "Io ti dico", disse al paralitico, "àlzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua"». 25 E subito il paralitico si alzò in presenza loro, prese il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. 26 Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie»."
Cosi' come allora anche oggi e' possibile e si deve aiutare a portare chi e' malato davanti a Cristo Gesu' colui che perdona e guarisce! eccco alcuni esempi per superare il muro e calare il bisognoso dal tetto!:
UNA RAMPA NON E' SUFFICIENTE!
Una rampa è un buon inizio, ma cosa puoi ancora fare?
Controlla se la tua chiesa è accessibile alle persone disabili.
  • COME? I BISOGNI DI CHI USA UNA SEDIA A ROTELLE:
    1. Un parcheggio per persone disabili che utilizzano una sedia a rotelle in prossimità dell'edificio della chiesa.
    2. Se ci sono scale nell'edificio si può installare una rampa.
    3. Misura le porte. Sono larghe almeno 80 centimetri?
    4. Disponete di un bagno accessibile? (La porta è almeno 80 cm.? Il bagno permette di muoversi con una sedia a rotelle? Ci sono delle maniglie accanto al W.C.?)
    5. I passaggi interni alla chiesa sono larghi almeno 80 cm., in modo che ci si possa passare con una sedia a rotelle?
    6. Tutte le stanze sono accessibili? (Porte di almeno 80 cm.)
    7. Se necessario, è presente un ascensore?

    PERSONE NON VEDENTI O CON PROBLEMI ALLA VISTA:
  • Materiale Braille (es. libri dei canti, porzioni della Bibbia)
  • Programmi ed innari scritti con caratteri grandi
  • Le lavagne luminose spesso non sono visibili da parte dei nostri amici con problemi alla vista

· Ci vuole luce sufficiente per chi ha problemi alla vista

PERSONE CON DIFFICOLTA’ DI UDITO:
* Occorre uno speciale sistema audio di amplificazione

PERSONE NON UDENTI:
∙ Occorre un interprete che utilizzi il linguaggio dei segni.

ALTRI SUGGERIMENTI:

  • Aiutanti designati per persone disabili: devono accogliarli, farli sentire a casa, girare le pagine del loro innario o della loro Bibbia se necessario.
  • Assicuratevi che le persone disabili vengano ben accolte e che abbiano un posto a sedere in una buona posizione. Non metteteli nelle file in fondo alla sala e accertatevi che ci sia un posto per l'accompagnatore, vicino alla persona disabile.Coinvolgete i cristiani disabili nel servizio per la chiesa. Chiedete loro di leggere la Scrittura, di aiutare nella raccolta delle offerte, distribuire i programmi o gli innari, guidare il canto, pregare.

    Preghiamo che il Signore ci aiuti a cambiare le nostre attitudini verso le persone disabili.Essi non devono essere trattati in un modo pietistico o troppo protettivo, piuttosto devono essere valorizzati come figli di Dio. Pregiamo affinché possiamo incoraggiarli ad utilizzare i loro doni e che possiamo dare loro dignità personale.

UN REGALO SPECIALE

  • Che cosa vi occorre?·
  • Volontari con tempo libero.·
  • Persone che abbiano la visione di raggiungere le persone disabili con il Vangelo di Gesù Cristo.
  • Saranno utili in particolare:
    a) persone che preghino per coloro che vanno ad evangelizzare;
    b) persone abili ad impacchettare;
    c) persone che vogliano contribuire finanziariamente alla buona riuscita del progetto;
    d) persone disposte a svolgere tutti i compiti sopraindicati.
    · Una struttura per la riabilitazione, un ospedale, un centro per cerebrolesi, una casa per anziani, ecc.
    · Porzioni delle Sacre Scritture e, per esempio, “La storia di Joni”.
    · Carta da imballaggio e nastro.

    Che cosa dovete fare?

    · Scegliere un ospedale, casa di accoglienza, ecc... e informarvi presso la direzione se il vostro gruppo può fare visita alle persone sole.
    · Comunicare le vostre intenzioni alla Direzione (visitare le persone sole, portare loro un regalino, cantari canti cristiani,....)
    · Scegliere i periodi dell’anno in cui le persone sentono maggiormente la solitudine (Natale o Pasqua). Preparare dei canti adeguati.
    · Prima di agire, pregare che il Signore apra le porte.
    · Fare dei pacchettini con un Vangelo e la biografia di Joni. Usare carta da regalo con nastro.
    · Fare le visite nella struttura prescelta durante gli orari consentiti. Se siete autorizzati, cantate i canti che avete preparato; se lo ritenete opportuno, condividete la vostra testimonianza.
    · Sorridete all’ammalato, alla persona disabile o anziana e date il vostro regalo specificando il motivo della vostra visita.

    Di solito si riceve il consenso della direzione per ritornare. L’interesse da voi mostrato verso i loro pazienti è molto apprezzato. Questo vi aprirà successivamente la porta per un ministero evangelistico e di testimonianza personale.

    PROGETTO "SOLLIEVO" COSA E' NECESSARIO:


    1. Un gruppo di giovani volonterosi che non abbia paura di cambiare un pannolino, pulire un naso sporco o altre cose di questo genere.
    2. Assicuratevi di avere un responsabile presente (preferibilmente qualcuno che abbia già lavorato con bambini disabili).
    3. La visione di raggiungere le persone disabili con il Vangelo.
    4. Una stanza nei locali della chiesa, qualche giocattolo, cibi e bevande.
    5. Pubblicità per far conoscere il progetto.


    PASSI DA FARE:
    1. Pubblicizzare nei dintorni della chiesa il fatto che avete organizzato un servizio di "baby sitter" per bambini disabili (per esempio: Sabato dalle 14 alle 16…specificando dove si trovano i locali)
    2. Chiedere alla gente di chiamare telefonicamente per farvi conoscere se porteranno qualcuno.
    3. Il giorno prescelto assicuratevi che il locale della chiesa sia caldo e comodo, che abbiate un numero sufficiente di persone presenti (dello staff) per prendersi cura dei bambini e che siate ben preparati ad accogliere amichevolmente gli ospiti.
    4. Assicuratevi che i genitori sappiano a che ora devono venire a prendere i propri bambini.
    5. Siate preparati per fare qualche attività con i bambini, ad esempio disegnare, colorare, leggere delle storie, giocare, ecc…
    6. Fate in modo che i bambini abbiano qualcosa da mangiare e da bere (controllate con i genitori ciò che possono mangiare) e che vadano in bagno all'occorrenza.
    7. Siate creativi, pazienti, amorevoli e pieni di attenzione per i bambini.

    Potrete allargare questo programma fino a coprire una giornata intera: soprattutto in estate, potete portare i bambini al parco, in spiaggia, in giardino. Ancora una volta, usate la vostra creatività ed immaginazione.
    Assicuratevi di avere un gruppo di preghiera che vi supporti e pregate che il Signore tenga i bambini al sicuro quando saranno con voi.
    L'evangelizzazione attraverso le azioni sociali è una strada sicura per raggiungere coloro che sono irraggiungibili!
    Questo programma darà ai genitori dei bambini disabili un po' di
    sollievo ed il tempo di respirare. E' un buon modo per mostrare
    amore ed interesse e avere l'opportunità di parlare loro dell'amore di Dio.

    RENDETE FELICE QUALCUNO!
    Una parola che dia gioia è la cosa più "biblica" che possiamo donare. Proverbi 25:11 dice infatti "Le parole dette a tempo sono come frutti d'oro in vasi d'argento cesellato." · Chiunque può fare questo. Non è dispendioso, ma è un pensiero molto gentile e sarà aggiunto al vostro tesoro celeste.
    Tutto ciò di cui avete bisogno è l'indirizzo di un centro di riabilitazione o di una casa di riposo. Se voi spiegate ai direttori di queste strutture ciò che intendete fare, sicuramente essi coopereranno e vi daranno i nomi dei loro pazienti. Fate qualcuno felice oggi! Le persone disabili o anziane sono spesso sole o dimenticate. Mandate loro un bigliettino o una cartolina e li farete felici! E' meglio dare che ricevere. Ricordate che qualunque cosa fatta per il Signore, sarà tenuta in conto come benedizione.

"Possa il Signore ripagarti per tutto quello che hai fatto. Possa tu essere grandemente ricompensata dal Signore, il Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti." Ruth 2:12

Friday, May 16, 2008

"Incoraggiamento da un padre"


Shalom carissimi,
stamattina ho ricevuto questa bellissima lettera da Alessandro Sacco (vedi il suo blog nei link http://disabilescatenato.myblog.it/ leggi in "testimonianze la sua storia" ) che attualmente si trova da un paio di mesi in missione in Sud-Africa, e subito ve la pubblico!
In attesa di pubblicare alcuni video africani, mando un caro saluto e abbraccio a Sandrino e un a presto all'Africa poiché ad agosto ci andrò pure io!
p.s. non ci sono ancora stato ed ho già il mal d'Africa


"Da: ALESSANDRO SACCO alexisraele@hotmail.com
Inviato: Venerdì 16 maggio 2008, 12:21:17
Oggetto: incoraggiamento da un padre
Ciao cari amici miei, in questo momento mi trovo ancora in in "Matatiele" (Sud-Africa) qui tutto va bene! Domani andrò' a far visita in un altro orfanotrofio dove si trovano diversi bambini malati di AIDS con ferite e ulcere nel corpo. E' meraviglioso vedere la loro gioia e la loro spensieratezza nonostante non si sappia per quanto tempo posano vivere, perché' come voi sapete per l'AIDS non c'e' cura. Ho avuto una riflessione nel mio cuore: quante persone si lamentano per i loro problemi e sono depressi, ma che dire di questi bimbi che non hanno peccato e non hanno cercato il loro problema. Eppure non ho mai visto cosi' tanta gioia in vita mia. Un bambino molto malato mi abbracciava e voleva stare sulle mie gambe e io lo feci salire.. poi un altro mi chiamo' e voleva che lo portassi nel suo letto, mi prese per mano e voleva che stessi con lui poi si addormento'.. io non riuscii a trattenere le lacrime perché io ho un padre ma e' come se non lo avessi! inoltre non posso avere dei figli, per i diversi problemi che ho avuto da bambino, in quel momento mi sono sentito "padre" ho provato il "cuore" dei padri che amano i suoi figli, anche se loro non sono miei. E' un tipo di amore che non avevo mai sperimentato. Dato che non ho mai potuto ricevere amore da mio padre. Un neonato era sporco di urina e delle sue feci ma non me ne accorsi, cosi' mentre lo mettevo fra le mie gambe mi sporcai ma non so non provai schifo! fu un momento molto strano! ma fu anche un momento dove toccai la realtà della loro vita!
se tu ami devi amare anche quando le condizioni sono sgradevoli! E' cosi che il nostro Padre Celeste ci ama! Infatti, anche quando disubbidiamo, non viviamo come lui ci consiglia risultando sgradevoli ai Suoi occhi, Dio continua lostesso a tenerci per mano e in braccio. A Gesù non interessa la mia sembianza o se sono sporco, Lui mi pulisce e mi aiuta, cosi' n questi momenti mi sento nuovo e riesco a comprendere un po' il cuore del nostro Padre celeste. Certo nel mio cuore ho tanti punti interrogativi del tipo "perché' c'e' sempre tanta sofferenza nella vita?" ma so che Dio vede e anche lui piange nel vedere i suoi figlioletti soffrire. Ma purtroppo per la nostra disubbidienza abbiamo dolori malattie e morte non perché dio lo voglia ma perché' noi non vogliamo seguire il nostro creatore Gesù Cristo che continuamente cerca di consigliarci come affrontare le sofferenze. Pero' noi no siamo figli disubbidienti e perciò' paghiamo con conseguenze enormi. Ma in Cristo abbiamo speranza! Vegliamo e cerchiamo il Suo volto, il Suo Amore. Un abbraccio a voi tutti! che il Signore vi benedica,
scrivetemi vostro fratello in Cristo Alessandro."

Saturday, May 10, 2008

"Pentecoste"

Shalom carissimi,
per il calendario "Romano" l'11maggio e' il giorno della festa di "pentecoste" dal greco antico pentekostè (heméra) - πεντηκοστή (ἡμὲρα) - cioè "cinquantesimo" (giorno), è una festa della tradizione ebraica e successivamente di quella cristiana. Nella religione Cristiana, cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua (da cui il nome), di domenica, Ma e' anche chiamata la Festa dello Spirito Santo, poiché secondo la "parola di Dio" la bibbia nel giorno di pentecoste e' sceso lo "Spirito Santo!" desidero cosi' ricordare l'evento pubblicandovi questo paragrafo in "atti degli Apostoli2:1-36 "
" La Pentecoste: lo Spirito Santo scende dal cielo Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l'uno all'altro: «Che cosa significa questo?» 13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce». Discorso di Pietro alla Pentecoste14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così:«Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. 15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; 16 ma questo è quanto fu annunziato per mezzo del profeta Gioele:17 "Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,i vostri giovani avranno delle visioni,e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra,sangue e fuoco, e vapore di fumo.20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue,prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 22 «Uomini d'Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete, 23 quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; 24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto. 25 Infatti Davide dice di lui:"Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi,perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso.26 Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche la mia carne riposerà nella speranza;27 perché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades,e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita.Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza".29 Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi. 30 Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti, 31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione. 32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. 33 Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. 34 Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice:«Il Signore ha detto al mio Signore:"Siedi alla mia destra,35 finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi"».36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso»."
La mia speranza che si possa vivere, vedere, sentire, toccare, e non solo ricordare, la pentecoste ora! ogni Giorno della nostra vita! che la Grazia di Dio sia in voi. Signore fa' scendere la pioggia, soffia Spirito Santo! sia fatta la Tua volonta' su di noi Amen!!




P.S.: l'11maggio e' anche il compleanno del mio pastore Roselen Boerner Faccio, tantissimi auguri e Benedizioni past.!











Thursday, May 08, 2008

Hillsong united "one-way"





Hillsong Live - Hope - Here I Am To Worship / Call


p.s: ..... ballero'...guariro'....mi rallegrero' in Te!....

Tony Melendez, el hombre de los pies de Dios.
(Tony Melendez, l'uomo dal piede di Dio)

Shalom amici e fratelli, Guardate questo video non ci sono parole! ringraziamo il Signore per la vita di Tony e i doni che Dio gli ha dato. per me e' un esempio di come Gesu' trasforma ogni lutto in Danza! Ha dimostrato che grazie a Dio pure noi possiano ballare,suonare... mi piacerebbe molto anche a me testimoniare l'amore di Gesu' ballando per lui, sarebbe un sogno! "se l'uomo e' nato per sognare Gesu' e' morto per realizzarli! Amen!"
p.s. vi segnalo il suo sito visitatelo: http://www.tonymelendez.com
dvb

Monday, May 05, 2008

MIRACOLO IN CORSO.... (MIRACLE IN PROGRESS..)


Dedicato a Gabriele, Manuele.. e a tutti coloro che grazie a Dio stanno vivendo un miracolo...
Dio ci benedice,


"Questo è un video musicale che evidenzia i momenti prima della terapia e le prime due settimane della terapia di ossigeno nella camera iperbarica di mio figlio (scrive il papa' di Luke) per aiutare la sua paralisi cerebrale. Malgrado numerosi studi indipendenti sulla terapia nella camera iperbarica abbiano avuto risultati incredibilmente positivi quando essa viene usata su pazienti che soffrono di paralisi cerebrale, la FDA non l'ha ancora approvata per questi pazienti. Senza questa approvazione, l'assicurazione non coprirà un centesimo, forzando i pazienti e le loro famiglie a farsi carico di tutte le spese. E' una vergogna che questo trattamento promettente non possa essere reso accessibile a tutti coloro che desiderino riceverlo disperatamente. Queste sono le prime due settimane di trattamento di mio figlio e speriamo che ve ne siano molte altre a venire. Stiamo osservando dei risultati molto positivi e continueremo a documentare questi progressi ed i suoi miglioramenti con ulteriori trattamenti. Qualsiasi donazione/i a favore della terapia di ossigeno nella camera iperbarica di Luke saranno ben accette in qualsiasi sede della Bank of America. E' deducibile dalle tasse e tutto quel che si deve fare è menzionare il "Luke Buckley Medical Fund" (Fondo medico di Luke Buckley) e l'impiegato di sportello farà il resto. Oppure potrete inviare il vostro pagamento al seguente indirizzo:Bank Of America-Luke Buckley Medical Fund31565 State Route 20Oak Harbor, WA 98277U.S.A.Grazie e Dio vi benedica.I miei ringraziamenti speciali vanno a Jim Wagner e Doug Pritchard del Hyperbaric Healing Center di Port Orchard, Washington. Voi ragazzi siete fantastici!
desideriamo ringraziare,ognuno che ha provveduto cosi' tanto alla nostra famiglia, le tue preghiere, amore e fede continuano ad essere fonte d'ispirazione per le nostre vite, noi ringraziamo sinceramente tutti quelli che faranno una donazione

Friday, May 02, 2008

RICORDI.....

..A tutti quelli che...

meravigliosamente ci sono passati...

* Noi che la penitenza era "dire fare baciare lettera testamento".
* Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco della Vittoria" e "Viale dei Giardini".
* Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
* Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più ganzo.
* Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
* Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amica in casa.
* Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
* Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
* Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
* Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
* Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda colori".
* Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
* Noi che al cinema usciva un cartone animato ogni dieci anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro (di Walt Disney).
* Noi che sentivamo i 45 giri nel mangiadischi e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è.
* Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese, un tedesco e un italiano.
* Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
* Noi che si andava in cabina a telefonare.
* Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
* Noi che andavamo a letto dopo il carosello e il lusso del sabato sera erano i cartoni sulla Tv Svizzera.
* Noi che suonavamo i campanelli e poi scappavamo.
* Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri ganzo.
* Noi che la Barbie aveva le gambe rigide.
* Noi che nelle foto delle gite facevamo gli scherzi ed eravamo sempre sorridenti.
* Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
* Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
* Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
* Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
* Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
* Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
* Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
* Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days.
* Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
* Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
* Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo bello.
* Noi che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa.
* Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire.
* Noi che si suonava la pianola Bontempi.
* Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!
* Noi che guardavamo allucinati il futuro con Spazio 1999 Base Lunare Alpha.
* Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
* Noi che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola.
* Noi che le mamme mica ci hanno visti con l'ecografia.

* NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO. NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI!!!
QUESTA E' LA NOSTRA STORIA... PER NON DIMENTICARE MAI.