
Sunday, December 30, 2007

Friday, December 21, 2007
che
ne dici
Signore
Se in questo
Natale, faccio
un bell’albero,
dentro il mio cuore
e ci attacco, invece dei
regali, i nomi di tutti i miei
amici ? Gli amici lontani e vicini
gli amici antichi e quelli nuovi
quelli
che vedo tutti i giorni e quelli che
vedi di rado, quelli che ricordo sempre e
quelli che, alle volte, restano dimenticati,
quelli costanti e quelli intermittenti, quelli
delle ore difficili e quelli delle ore allegre,
quelli
che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che,
non sempre, ho sopportato, quelli che conosco a fondo
e quelli dei quali conosco solo le apparenze, quelli che mi
devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici
e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono passati
nella
mia
vita.
Un albero con radici molto profonde,
perché i loro nomi non escano mai
dal mio cuore. Un albero dai rami
molto robusti, perché i nuovi
nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano a quelli esistenti. Un albero
con un’ombra molto gradevole,
perché la nostra amicizia sia
un momento di riposo,durante
le lotte della vita.
...........Un vero Natale.
Sentiamo spesso parlare di persone povere che si sono arricchite.La frase che sentiamo solitamente è: "Quell'uomo si è fatto da solo".Uomini uguali a noi, di cui alcuni hanno raggiunto la loro fortuna lavorando sodo e senza perdersi d'animo; altri, senza scrupoli, hanno rapidamente scalato il successo usando mezzi illeciti e disonesti.Potremmo nominare tante persone di questo tipo, che abitualmente sentiamo parlare e che vediamo dominare il panorama della vita sociale italiana.Ma tanti secoli fa viveva un uomo che non aveva seguito la strada di tutti, non cercava il proprio interesse e andava incontro ai deboli.Quest'uomo si chiamava Gesù.Il Natale ci parla di Lui, il Figlio di Dio.Il Natale non è una festa degli affetti, nella quale tutti ci sentiamo più buoni per un giorno e dove l'uomo più duro e rude si commuove di fronte alla storia del bambino povero, nato in una stalla. No, il Natale è la scelta che Gesù ha fatto per noi, abbassando se stesso per amore nostro.Egli ha visto la nostra miseria, la nostra incapacità di fare il bene e ha deciso di lasciare le sue ricchezze, nascere in una mangiatoia, vivere povero e morire su una croce.Lo ha fatto per amor nostro, affinché fossimo salvati.E ogni volta che leggiamo i passi della Scrittura sulla sua crocifissione, possiamo sentire il suo amore per noi e riscoprire il suo sacrificio. Tutto questo lo ha fatto per me e per te!Egli ci ha resi liberi dal peccato e ci ha chiamati ed essere figlioli di Dio.Ecco il suo dono per noi!Mentre l'uomo cerca di creare la felicità, il benessere e la tranquillità con le proprie forze, e a volte invano, Iddio ci dice che la vera ricchezza si può trovare solo attraverso la persona di Gesù Cristo. Questo è il vero Natale: il giorno in cui siamo diventati "ricchi", perché attraverso la fede siamo diventati figli di Dio. Vi auguro di passare un buon natale in famiglia e di vivere il Natale ogni giorno conoscendo il nostro Signore Gesu' il salvatore
Wednesday, December 19, 2007
Scusate il ritardo... finalmente vi posso scrivere il reportage sul mio secondo viaggio (vedi reportage 1.mo viaggio post.del 7/11/06 e il video nei links) alla fondazione "Gesu' ama l'Albania" di Marikaj (Tirana) per il programma "weels for the world" di joni and friends Italia onlus ww.jafitalia.org che consiste nella raccolta di carrozzine, ausili e materiale medico durante l'anno e di conseguenza la loro spedizione e distribuzione gratuita testimoniando cosi' l'amore concreto di Gesu' a chi riceve il dono. Grazie a Dio quest'anno siamo riusciti a raccogliere e spedire, nonostante le apparenti difficolta' trovando un camion per il trasporto in Albania nel periodo di agosto, il seguente materiale:
No. 02 Sedie a rotelle fisse - No. 03 Sedie con comandi elettrici
- No. 93 Sedie a rotelle pieghevoli
- No. 02 Sedie a rotelle sportive
- No. 01 Deambulatore
- No. 02 Stampelle
- No. 02 Cyclette
- No. 01 Standing per fisioterapia
- No. 01 Triciclo per disabili
- No. 01 Sollevatore
- No. 06 Scatole di Pannoloni
Desidero ringraziare a nome dei ragazzi di Marikaj e di tutto lo staff di JAFITALIA: Gesu' per il sostegno, i vari donatori in particolare il sig.Carlo Woods che ha acquistato delle carrozzine nuove da una ditta di Treviso,l'amico Haki per la carrozzina sportiva ( Bladi per il suo impegno nello sport al centro) i riparatori Ambrogio a Monza e Giuseppe a Torino e tutti coloro che hanno collaborato nella raccolta. Ma veniamo al viaggio..pubblicandovi alcune testimonianze del team (Alessia,Bernardo,io,Giulia,Nikole) che ho recuperato dalla news-letter di jafitalia. (scarica: http://www.jafitalia.org/news.pdf )
"Ogni volta che partecipi ad un viaggio di Weels for the World (ruote per il mondo) ti accorgi che il Signore vuole operare a modo Suo. E tutti i sospiri ed i dubbi che ti assalgono nei mesi precedenti li vedrai trasformarsi in sorrisi, risate e ti batterà il cuore per la soddisfazione e ti accorgerai di come il Signore sia infinitamente più grande di te nella conoscenza. Sarai costretto a credere alle Sue promesse perché le vedrai compiute davanti a te. Sarai felice di fare parte del Suo piano. A volte ti sentirai fisicamente stanco ma spiritualmente sarai appagato. Non mancheranno le risate fino a tardi e sentirai tanto tanto amore fraterno! Quest’anno il viaggio in Albania rischiava di saltare, perché fino all’ultimo momento non si trovava una ditta disponibile ad effettuare il trasporto. Quando stavamo per perdere la speranza una ditta produttrice di carrozzine ci ha indicato il trasportatore GIUSTO e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Il camion è stato caricato a tarda notte con l’aiuto di alcuni fratelli volenterosi di Rivalta Bormida. A questo punto le cinque persone che sarebbero andate in Albania a distribuire le carrozzine hanno iniziato a cercare un biglietto aereo ma…purtroppo non c’era più posto! L’unica possibilità era quella di andare in nave; ci aspettava un viaggio molto lungo, molto diverso dal solito volo veloce. Il gruppo era composto da cinque persone: Giuliana e Alessia da Parma, Nikole da Trento, Davide e Bernardo da Milano. Ci siamo ritrovati ad Ancona e tutti insieme siamo andati al porto dove ci aspettava la nave, una vecchissima porta container trasformata in nave passeggeri. Quando la nave si è staccata dalla banchina il viaggio è iniziato davvero. In quelle ore di isolamento in un luogo così circoscritto abbiamo capito cosa significhi essere “insieme nella stessa barca”. C’è qualcosa di molto spirituale nello stare in barca, se si pensa a quante volte nella Bibbia si parla di barche, dall’arca di Noè o alle numerose volte in cui Gesù gli apostoli sono stati insieme sul mare, ma anche l’apostolo Paolo ha viaggiato per mare. Seduti sul ponte più alto, mentre tutto diventava scuro, sentivamo di essere nelle mani del Signore e non potevamo fare a meno di pensare a come Egli si fosse preso cura di tutti i dettagli del viaggio ancora prima che avessimo deciso di partire. Durante il precedente viaggio in Albania avevo promesso ai ragazzi del centro di Marikai delle carrozzine nuove, senza avere la più pallida idea di come avremmo fatto a trovarle. Io stessa avevo speso delle parole promettendo, (non so se per fede o per incoscienza) alcune carrozzine elettriche, ma durante l’anno non mi era capitato di trovarne una usata. Il Signore dal canto Suo aveva ascoltato le mie parole facendo sì che altri al posto mio potessero trovare le carrozzine necessarie. Grazie a Nicole ne avevamo spedito alcune bellissime elettriche, ma la cosa più incredibile erano le 32 sedie NUOVE che Il fratello Carlo Woods aveva donato all’ultimo momento!!! Tutti i ragazzi del centro avrebbero ricevuto finalmente una carrozzina nuova, leggera con ruote estraibili, grazie alla generosità di un fratello. Ogni viaggio di Weels for the world si compie in due fasi. Nella prima fase bisogna individuare e raccogliere il materiale da spedire. Questa è di sicuro la parte meno divertente. Nel corso dell’anno le carrozzine usate erano state raccolte con fatica, grazie all’impegno dei soliti fratelli volenterosi e tenaci quali, Bruno, Ambrogio, Giuseppe, Nicola che avevano lavorato al caldo sfidando l’età ed i malanni vari che si erano presentati. Nel trasporto delle carrozzine da una parte all’altra del nord Italia era stato prezioso anche l’intervento di Massimo Guidi. Alla fine di tutte le fatiche eravamo insieme in mezzo al mare pronti a realizzare la seconda parte della distribuzione, il viaggio vero e proprio. Come fare a raccontare tutto! Potrei parlare del caldo, del sole, della gente felice di ricevere una carrozzina usata, della nostra gioia ogni volta che aprivamo uno scatolone contenente una sedia nuova. Nel fare questo Nickole si è tagliata col coltello, ma ha continuato imperterrita fino all’ultimo scatolone! Parlerei dei pasti molto semplici, dei rubinetti da cui non usciva niente, dei blackout e della torcia di Giuliana che rischiarava la notte. Ma voglio innanzitutto ricordare gli occhi dei miei compagni di viaggio pieni d’amore per le persone sofferenti, le loro mani sempre al lavoro, il loro sorriso sempre pronto, le loro preghiere, le loro lacrime, il loro abbraccio sincero. Non voglio dimenticare l’ospedale militare in cui ho consegnato una carrozzina ad un mio coetaneo da poco paralizzato, la donna cardiopatica per cui abbiamo pregato, il bambino con una malattia rara che aspetta ancora delle garze ed una carrozzina elettrica. Sarebbe un racconto troppo lungo che non potrebbe entrare in questo breve articolo, ma voglio ringraziare il Signore perché è stato fedele nel rispondere a tutti coloro che sono stati con noi in preghiera, ed hanno spianato la via intercedendo per la riuscita del viaggio."
Monday, December 17, 2007
Sunday, December 16, 2007
i erano scioccati e non sapevano cosa dire! Tutta la chiesa pianse per la mia nascita ed i miei genitori stavano veramente male "se Dio e' un Dio d'amore perche' ha permesso che succedesse una cosa simile? specialmente a dei Cristiani consacrati". Mio padre pensava che non sarei vissuto a lungo, ma gli esami dicevano che io ero un bebe' sano solo che avevo qualche arto in meno. Era comprensibile che i miei genitori si facevano dei problemi ed avevano delle paure sul tipo di vita che avrei avuto. Il primo grande ostacolo era che i miei genitori avessero pace e fede nel fatto che Dio avesse tutto sotto controllo. Ci vollero mesi di lacrime, domande e dolore prima che si rendessero conto di tutto cio' nei loro cuori. Dio gli provvide forza, saggezza e coraggio per quei primi anni e ben presto arrivo' il momento di andare a scuola. C'erano delle persone che presumevano solamente perche' ero disabile fisicamente sarei stato disabile anche mentalmente. La legge in Australia non permetteva che io andassi in una scuola statale a causa della mia disabilita' fisica. Dio fece miracoli e diede a mia madre la forza per combattere perche' fosse cambiata questa legge. Fui il primo studente disabile a frequentare una scuola statale. Mi piaceva andare a scuola e cercare di vivere la vita come tutti gli altri, ma durante i miei primi anni di scuola mi trovai a dover affrontare il rifiuto l'esser "strano" ed esser trattato male solo perche' ero diverso fisicamente. Mi fu' difficile abituarmici, ma con l'aiuto dei miei genitori, incominciai a sviluppare attitudini e valori che mi aiutarono a vincere questi momenti difficili. Sapevo di essere diverso ma dentro ero uguale a tutti. Ci sono state volte che mi sentivo cosi' giu' che non andavo neanche a scuola cosi' non mi sarei dovuto preoccupare dell'attenzione negativa. I miei genitori mi incoraggiarono ad ignorarli e di cercare di farmi amici solamente parlando con alcuni ragazzini. In poco tempo gli studenti si resero conto che ero come loro, e da quel giorno Dio continuo' a benedirmi con nuovi amici. C'erano volte quando mi sentivo depresso ed arrabbiato, andavo alla scuola domenicale e imparai che Dio ama tutti. ho molti sogni e molte mete che mi sono posto per la mia vita. Voglio diventare il migliore testimone dell'amore e della grazia di Dio, diventare un oratore internazionale ed essere usato come strumento sia tra i credenti e i non credenti. Entro 25anni vorrei diventare economicamente indipendente, facendo degli investimenti fra le case, vorrei modificare una macchina cosi' che io possa guidare e vorrei essere intervistato in uno di quei reality shows. Scrivere un best-seller e' stato uno dei miei sogni e spero di scrivere entro la fine dell'anno. Si chiamera' "senza braccia, senza gambe, nessun problema!" Forse penserai che questi sogni siano irragiungibili, comunque, io credo che se hai il desiderio e la passione di fare qualche cosa e se e' nella volonta' di Dio, riuscirai a farla a tempo debito! Essendo umani, continuamo a metterci dei limiti per nessun motivo! e la cosa peggiore e' mettere dei limiti a Dio che puo' fare tutto, mettiamo Dio in una "scatola". La cosa meravigliosa della potenza di Dio e' che se noi vogliamo fare qualcosa per Lui, invece di pensare alle nostre capacita', dovremmo pensare alla nostra disponibilita' dato che e' Dio che lavora attraverso di noi e che non possiamo fare niente senza di Lui. Una volta che ci rendiamo disponibili al lavoro di Dio, indovina sulle capacita' di chi ci appoggeremo? sulle Sue! filippesi4:13 "Io posso tutto in colui che mi fortifica" Dio ha un grande piano per la tua vita! per quanto riguarda le preghiere che non sono ancora state risposte, ricordati che Dio e' fedele, cosa dobbiamo fare quando cerchiamo e non troviamo? Geremia29:12 "Voi mi invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudiro'." Abbi coraggio amico mio perche' la battaglia e' del Signore e ti invito a continuare a lottare per la verita'. Perche' e' la verita' che vi rendera' liberi e la pace di Dio che oltrepassa ogni intendimento regnera' nei vostri cuori. Che il Signore vi benedica mentre lo seguite e che vi dia saggezza e forza nel vostro viaggio. Nick Vujicic. Se conoscete qualcuno che potrebbe trarre beneficio nell'ascoltare la storia di nick o volete conoscerlo meglio potete visitare il suo sito: http://www.lifewithoutlimbs.org/Tuesday, December 11, 2007
Monday, December 10, 2007
Sunday, December 09, 2007
- Perseveranza,insistenza,per fede e per grazia:
- Ma anche la necessita' del perdono...
- "Si profeta in patria...":
- E' guerra! per riprendermi cio' che Satana mi ha rubato...:
- Il past. Roger Pecorale (vedi post.16/10/06) e il suo pensiero:
- Compimento di quel giovedi' mattina dell'aprile 2006 in libreria:
Tuesday, December 04, 2007
Ricordando quel dicembre 2003 in Birmania.......
